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23 novembre 2021
Nei reati di molestie telefoniche l’intento persecutorio dell’agente è irrilevante

Ciò che rileva è la presenza di condotte oggettive petulanti ed insistenti, idonee ad arrecare disturbo morale alla vittima.

La Redazione

Il fatto accertato riguardava la ripetizione insistente, all'interno di un breve arco temporale, di chiamate telefoniche notturne che arrecavano un profondo stato d'ansia alla destinataria, per le quali l'autrice veniva condannata dal Tribunale alla pena dell'ammenda per il reato di molestie.

 Avverso la sentenza di condanna...

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