Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
28 marzo 2022
Offende su Facebook ma senza fare nomi: è comunque diffamazione aggravata

Rigettato il ricorso delle imputate che lamentavano un vizio nell'individuabilità del soggetto offeso. Per la Cassazione, anche se non si indica nome e cognome del destinatario delle offese, è sufficiente che dalle parole utilizzate, la persona offesa sia identificabile.

La Redazione

Le imputate ricorrono in Cassazione chiedendo l'annullamento della sentenza della Corte territoriale che le aveva condannati per il delitto di diffamazione aggravata commesso mediante pubblicazione sul profilo “Facebook” di post contenenti frasi ingiuriose nei confronti della persona offesa. In sede di legittimità, le...

Documenti correlati
Il tuo sistema integrato di aggiornamento professionale
Non sei ancora abbonato?
Non sei ancora abbonato?