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19 aprile 2022
Contratti pubblici: in Gazzetta il Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa

Il provvedimento, emanato dall'ANAC lo scorso 30 marzo 2022, ha lo scopo di supportare le stazioni appaltanti nelle procedure di gara.

La Redazione

È stato pubblicato in G.U. n. 89/2022 il Regolamento dell'ANAC «sull'esercizio dell'attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici».

L'art. 2 definisce l'ambito di applicazione del provvedimento, ossia «agli appalti e alle concessioni per l'acquisizione di servizi, forniture e lavori che le amministrazioni aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori, le centrali di committenza o gli altri soggetti aggiudicatori di cui all'art. 3 del Codice intendono bandire».
Lo scopo dell'attività di vigilanza è quella di «supportare le stazioni appaltanti nella predisposizione degli atti di gara, a verificarne la conformità alla normativa di settore, a individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, situazioni di conflitto di interesse, nonché a monitorare lo svolgimento dell'intera procedura di gara ed eventualmente la fase di esecuzione» (art. 3).
Dopo aver dettato i presupposti per l'attività della vigilanza collaborativa (art. 4), l'art. 5 precisa che tale attività deve essere richiesta attraverso istanza sottoscritta dal legale rappresentate della stazione appaltante e contenente delle motivazioni specifiche.
Le modalità di svolgimento della vigilanza collaborativa sono oggetto di un protocollo di azione predisposto dall'ufficio competente. Le caratteristiche di tale protocollo sono descritte all'art. 6 del Regolamento. L'art. 9 prevede, invece, i casi in cui il Consiglio dell'Autorità dispone la risoluzione del protocollo di vigilanza.
Da ultimo, il procedimento di vigilanza collaborativa si svolge in contraddittorio con la stazione appaltante secondo quanto indicato all'art. 8.