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31 ottobre 2023 Deontologia forense
Il periodo di tirocinio svolto presso la CGUE può essere conteggiato ai fini del compimento della pratica forense

Per il CNF, la Corte di Giustizia rientra nell'espressione “uffici giudiziari” contenuta all'art. 41, c. 6, lett. b) della L. n. 247/2012.

di La Redazione

Il COA di Firenze sottopone al CNF i seguenti quesiti:

  • un praticante avvocato iscritto all'Ordine può conteggiare nei diciotto mesi totali di pratica forense il periodo di cinque mesi di un tirocinio retribuito, svolto presso la CGUE nell'ufficio di un giudice del Tribunale?
  • è possibile riconoscere la partecipazione alle udienze presso la CGUE come valide ai fini della pratica forense?

Con parere n. 26 del 14 luglio 2023, il Consiglio Nazionale Forense risponde agli interrogativi in senso affermativo.
In via preliminare, il Consiglio sottolinea che la L. n. 247/2012, nell'innovare la disciplina del tirocinio per l'accesso alla professione forense, ha dedicato particolare attenzione alla frequenza degli uffici giudiziari (art. 41, c. 6, lett. b) e allo svolgimento di periodi di pratica all'estero, presso studi legali situati in altri paesi (art. 41, c. 6, lett. c)).

Ciò detto, sostiene che nell'espressione “uffici giudiziaricontenuta all'art. 41, c. 6, lett. b), cit. possa rientrata anche la Corte di Giustizia.
Pertanto il periodo di tirocinio ivi svolto possa essere considerato ai fini del compimento della pratica forense, ovviamente per il periodo corrispondente a quello effettivamente svolto presso la Corte. Ne deriva che anche le udienze cui il praticante abbia assistito dinanzi alla medesima Corte possono essere considerate ai fini del compimento della pratica.