Il nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza di cui al D.Lgs. n. 14/2019, entrato definitivamente in vigore il 15 luglio 2022, rappresenta una rilevante riforma in materia di gestione delle vicende patologiche di un'impresa. Questo nuovo strumento, di fatto, ha determinato l'archiviazione dell'ormai vetusto R.D. n. 267/1942. Con le modifiche avvenute ad opera del D.Lgs. n. 83/2022, sono state introdotte rilevanti novità ed abrogate alcune disposizioni in precedenza presenti. La più importante innovazione presente nel Codice, anche a seguito dell'ultimo intervento legislativo, è sicuramente da rinvenire nell'introduzione di una fase anticipatoria di composizione della crisi. Tale elemento, infatti, è entrato a pieno titolo nel corpo del Codice, andando a sostituire le precedenti norme relative alle procedure di allerta e di composizione della crisi. Si tratta di uno strumento che consente, una volta intercettati i sintomi della crisi, di fronteggiarli precocemente cercando di raggiungere l'obiettivo del risanamento a vantaggio della continuità aziendale e dei creditori dell'impresa.
L'inserimento, nella legislazione italiana, di nuovi strumenti che aiutino ed incentivino le imprese ad intercettare delle valide alternative percorribili per il risanamento aziendale e la salvaguardia della continuità, rispecchia perfettamente...