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7 maggio 2021
Acquisto per usucapione: come si configura il requisito dell'apparenza della servitù di passaggio?

Per dirsi esistente una servitù apparente ai fini dell'acquisto di una servitù di passaggio non basta l'esistenza di una strada, essendo necessario un quid pluris che dimostri la specifica destinazione di quest'ultima all'esercizio della servitù.

a cura di La Redazione

I ricorrenti propongono ricorso per cassazione contro la sentenza con cui il Giudice di seconde cure aveva rigettato il gravame da essi proposto avverso la sentenza di primo grado che aveva accertato a favore dell'attrice l'intervenuto acquisto per usucapione della servitù di passaggio a piedi sulla scalinata presente sul loro fondo allo scopo di accedere alla cantina.
Con il primo motivo di impugnazione, in particolare, i ricorrenti lamentano il fatto che la Corte territoriale avrebbe errato nell'avere interpretato il requisito dell'apparenza della servitù quale desumibile da opere visibili e permanenti sul fondo servente a cui è subordinato il riconoscimento dell'esistenza dell'acquisto per usucapione della servitù di passaggio dopo l'esercizio del diritto continuato per oltre vent'anni, aggiungendo che la servitù si considera apparente se e solo se l'opera visibile e permanente è destinata solo all'esercizio della servitù, caratteristica che mancherebbe nel caso in oggetto. La scalinata, infatti, rappresenterebbe una tipica forma di transito per collegare le zone alte a quelle basse del paese, dando accesso alla strada comunale posta a valle.

La Suprema Corte, con l'ordinanza n. 11834 del 6 maggio 2021, dichiara fondato il motivo di ricorso prospettato dai ricorrenti, rilevando come la Corte d'Appello non abbia effettivamente interpretato l'art. 1061 c.c. conformemente alla giurisprudenza consolidata in materia di apparenza della servitù di passaggio. Di conseguenza, accoglie il ricorso, cassa la pronuncia impugnata e rinvia gli atti alla Corte d'Appello di Trieste, la quale riesaminerà il gravame alla luce del seguente principio di diritto: «Il requisito dell'apparenza della servitù, necessario ai fini del relativo acquisto per usucapione o per destinazione del padre di famiglia, si configura come presenza di segni visibili di opere permanenti obiettivamente destinate al suo esercizio e rivelanti, in modo non equivoco, l'esistenza del peso gravante sul fondo servente, così da rendere manifesto che non si tratta di attività compiuta in via precaria, bensì di preciso onere a carattere stabile; ne consegue che, per l'acquisto in base a dette modalità di una servitù di passaggio, non basta l'esistenza di una strada o di un percorso all'uopo idonei, essendo viceversa essenziale che essi mostrino di essere stati realizzati al preciso scopo di dare accesso al fondo preteso dominante attraverso quello preteso servente ed occorrendo, pertanto, un quid pluris che dimostri la loro specifica destinazione all'esercizio della servitù».

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