Parte attrice propone ricorso dinanzi al Giudice di Pace di Grumello del Monte avverso il verbale di contestazione per eccesso di velocità, eccependo la mancanza di documentazione attestante la taratura e l'omologazione della strumentazione utilizzata.
Nonostante tali censure, l'Amministrazione non si costituisce in giudizio e resta contumace per tutta la durata del procedimento. Inoltre, la stessa non aveva adempiuto all'onere di provare che la verifica periodica delle apparecchiature era stata effettuata nonostante l'attore avesse confutato la funzionalità di quelle utilizzate per l'accertamento della violazione contestata.

Per questo motivo, il Giudice onorario con sentenza n. 97 del 30 luglio 2021 accoglie il ricorso.
A sostegno della sua decisione, il Giudice di Pace richiama quanto statuito dalla Consulta nella sentenza n. 113/2015, dove aveva dichiarato l'incostituzionalità dell'art. 45, c. 6, D.Lgs. n. 285/1992 nella parte in cui «non prevede che tutte le apparecchiature utilizzate per l'accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e taratura».