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10 settembre 2021
Cyberbullismo: il Garante Privacy insegna come difendersi

Il Garante per la protezione dei dati personali ha realizzato una pagina informativa per spiegare ai ragazzi come difendersi dal fenomeno del cyberbullismo su social network e web.

È di questi giorni la notizia che il Garante Privacy ha predisposto una pagina ad hoc che consente ai ragazzi di avere in mano le armi giuste per combattere il cyberbullismo, fenomeno sempre più diffuso tra i giovani su social network e web. Ma quando parliamo di cyberbullismo cosa intendiamo esattamente? 

La L. n. 71/2017 chiarisce che con il termine cyberbullismo si intende 

legislazione

«qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, , alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali realizzati, per via telematica, a danno di minori, nonché la diffusione di contenuti on line riguardanti uno o più componenti della famiglia di un minore con lo scopo di isolarlo, attaccarlo o metterlo in ridicolo

Come può difendersi il minore?

precisazione

Il minore può chiedere:

  • l'oscuramento
  • la rimozione
  • il blocco dei contenuti:
    • a loro riferiti
    • diffusi per via telematica
    • che ritengono essere atti di cyberbullismo (foto, video, pagine web, post, ecc.)

Qual è l'iter da seguire?

precisazione

Le richieste di cancellazione dei contenuti:

  • devono essere inviate al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media;
  • possono essere inviate direttamente dal minore, se ha più di 14 anni, oppure da chi esercita la responsabilità genitoriale;
  • una volta giunte al titolare del trattamento o al gestore, questi dovranno provvedervi nei tempi previsti dalla legge;
  • qualora non vengano soddisfatte, ci si potrà rivolgere direttamente al Garante Privacy che attiverà la segnalazione entro 48 ore.
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