A partire dal 15 ottobre 2021 sarà obbligatorio il possesso del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico sia in quello privato. Nei Tribunali, l'obbligo riguarderà solamente il personale amministrativo e i magistrati.
Il 16 settembre 2021 si è svolto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri n. 36, all'esito del quale è stato approvato un decreto legge che introduce misure urgenti volte a garantire lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato attraverso l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde Covid-19 ed il rafforzamento del sistema di screening.
Nello specifico, il decreto si applicherà sia nel settore del lavoro pubblico, sia in quello del lavoro privato e più precisamente:
- Al personale delle Amministrazioni pubbliche;
- A tutti coloro che svolgono la propria attività lavorativa nel settore privato;
- Al personale delle Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d'Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale;
- Ai titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice;
- Ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa ovvero formativa presso le Pubbliche Amministrazioni.
Il possesso e l'esibizione del Green Pass sono richiesti per l'accesso ai luoghi di lavoro e i soggetti preposti al controllo saranno i datori di lavoro, i quali entro il 15 ottobre 2021 dovranno definire le modalità con le quali svolgeranno i controlli, anche a campione. Gli stessi, inoltre, potranno individuare dei soggetti incaricati dell'accertamento e della contestazione di eventuali violazioni.
Qualora il personale comunichi di non avere il Green Pass oppure di esserne privo al momento dell'accesso al luogo di lavoro, esso è considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del certificato. Non ci saranno conseguenze, invece, sul piano disciplinare e sarà comunque mantenuto il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.
Nel caso in cui i lavoratori che abbiano avuto accesso al luogo di lavoro abbiano violato l'obbligo di Green Pass, è prevista una sanzione pecuniaria da 600 a 1500euro.
Per le aziende con meno di 15 dipendenti sarà possibile consentire al datore di lavoro la sostituzione temporanea del lavoratore privo di certificazione.
Per quanto concerne i Tribunali, il decreto prevede l'obbligo di Green Pass per il personale amministrativo e per i magistrati ma non per gli avvocati e altri difensori, per i consulenti, per i periti e gli altri ausiliari del giudice estranei all'amministrazione della Giustizia, nonché per i testimoni e le parti del processo. Lo scopo della disposizione è quello di consentire il pieno svolgimento dei procedimenti.
Infine, il decreto mantiene l'obbligo per le farmacie in possesso dei requisiti prescritti di somministrare i test antigenici rapidi a prezzi calmierati e di prevederne la gratuità per coloro che siano stati esentati dalla vaccinazione.