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21 settembre 2021
La ripresa della giustizia tributaria: le nuove statistiche

Nonostante l'aumento dei ricorsi, la giacenza delle decisioni depositate si attesta sotto la soglia delle 300mila unità. Come spiega il MEF nel Report trimestrale sul contenzioso tributario, dopo l'emergenza sanitaria causata dal Covid-19, l'attività giudicante ha subito una forte accelerazione.

La Redazione

Buona notizia per la giustizia tributaria: rispetto al 2020, le liti pendenti sono diminuite, mentre le decisioni depositate sono aumentate del 139,88%.

A stabilirlo è il Rapporto trimestrale n. 38 sul contenzioso tributario di aprile-giugno 2021, pubblicato il 20 settembre 2021 dal Ministero dell'economia e delle Finanze.
Grazie alla ripresa delle attività delle commissioni, la giacenza complessiva si attesta per la prima volta sotto la soglia delle 300mila unità, quasi il 17% in meno rispetto all'anno precedente.

Sebbene i dati del Ministero riportino un incremento del 6,11% dei ricorsi rispetto all'analogo periodo 2020, vi è segno di una forte accelerazione dell'attività giudicante dopo l'emergenza Covid-19 grazie all'aumento del numero delle decisioni depositate pari al 139,88%.
Ed invero, nelle Commissioni tributarie provinciali sono stati 25.558 (+0,75%) i ricorsi presentati contro le 37.983 (+146,43%) definizioni. Analogamente per le Commissioni tributarie regionali, dove sono stati registrati 11.884 appelli (+19,82) contro 16.153 provvedimenti definiti (125,76%).

Il report del MEF riporta infine che il 27,3% delle controversie totali, di cui il 25% per il primo grado e il 32% per il secondo, sono state discusse con strumenti di videoconferenza e più della metà nel Nord-Est.