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4 ottobre 2021
La contraffazione della firma dei clienti vale il licenziamento disciplinare

Corretta la decisione del Giudice di merito di confermare il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore per avere falsificato le firme dei clienti in relazione alla definizione di alcune operazioni finanziarie, essendo egli venuto meno ai principi di correttezza e buona fede che caratterizzano il rapporto di lavoro.

La Redazione

La Corte d'Appello di Caltanissetta confermava la decisione emessa dal Giudice di prime cure con la quale era stata respinta la domanda del lavoratore volta ad ottenere la declaratoria di illegittimità del licenziamento disciplinare senza preavviso intimatogli dalla società presso cui lavorava.
Contro tale pronuncia, il lavoratore propone ricorso per cassazione...

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