Il Garante Privacy ha comminato una sanzione pecuniaria ad un'agenzia immobiliare che aveva proposto i suoi servizi alla proprietaria di un immobile attraverso i contatti di LinkedIn.
Nonostante un primo ammonimento da parte dell'autorità, l'agenzia non aveva fornito riscontro alle reiterate richieste di informazioni del Garante.
Posto che la finalità di tale social network è quella di fornire opportunità di lavoro attraverso lo scambio di contatti, secondo il Garante utilizzare la piattaforma per inviare messaggi ad altri utenti con lo scopo di vendere servizi o prodotti non rispetta quanto stabilito nelle condizioni contrattuali di adesione al social network.
La finalità, nel caso di specie promozionale, per cui è stato inviato il messaggio non può essere giustificata dal fatto che il profilo dell'utente sia aperto o meno a ricevere contatti da parte di altri utenti della piattaforma social.