Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
13 ottobre 2021
Un post gravemente offensivo su Facebook può costare il licenziamento

Tre e-mails e un post su Facebook dal contenuto gravemente offensivo nei confronti delle dirette superiori e dei vertici aziendali costano caro al lavoratore, integrando tali condotte una grave insubordinazione tale da condurre al suo licenziamento.

La Redazione

La Corte d'Appello di Roma rigettava il reclamo proposto dal lavoratore contro la sentenza di primo grado con la quale il Giudice aveva respinto l'impugnazione del suo licenziamento per giusta causa intimato dal datore di lavoro. La decisione della Corte ribadiva il contenuto particolarmente offensivo nei confronti delle dirette superiori del ricorrente, nonché dei vertici...

Il tuo sistema integrato di aggiornamento professionale
Non sei ancora abbonato?
Non sei ancora abbonato?