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21 ottobre 2021
Regolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani
L'ARERA ha illustrato gli orientamenti finali che intende adottare nella regolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti, sviluppati a partire dagli ulteriori approfondimenti svolti in materia e in esito alle osservazioni pervenute in merito al precedente documento per la consultazione.
La Redazione

Con deliberazione del 5 ottobre 2021 n. 412/2021/A, l'ARERA ha adottato il regolamento unico per l'accesso dell'autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Il 12 ottobre 2021, invece, il documento per la consultazione 422/2021/R/rifRegolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani – Orientamenti finali”.

In quest'ultimo documento sono illustrati gli orientamenti finali che l'Autorità intende adottare nella regolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti, inoltre vengono sottoposti a consultazione alcuni ulteriori aspetti attinenti, in particolare, alla durata del periodo regolatorio, all'attivazione, variazione e cessazione del servizio, alla riscossione, ai servizi di ritiro su chiamata, ai flussi informativi fra gestori in caso di assenza di gestore integrato del servizio, alla continuità e alla sicurezza del servizio, agli obblighi di registrazione comunicazione dei dati.

L'intervento prospettato si pone l'obiettivo di introdurre regole uniformi valide per l'intero territorio nazionale, al fine di superare le difformità esistenti a livello territoriale con riferimento al livello di qualità erogato agli utenti. In particolare, rispetto alle misure illustrate nel primo documento per la consultazione (72/2021/R/RIF), i principali elementi di novità attengono per i profili di qualità contrattuale:

  • all'introduzione di norme uniformi a livello nazionale relative all'attivazione, alla variazione e cessazione del servizio, al fine di introdurre una regolazione volta a garantire la trasparenza e l'informazione nei confronti degli utenti e dare certezza in merito alla decorrenza dei termini di pagamento;
  • alla differenziazione di alcune misure relative alla riscossione e alla rateizzazione per le gestioni che applicano criteri di determinazione presuntivi della tariffa (TARI presuntiva) rispetto a quelle che applicano una tariffazione puntuale (trattasi della tariffa corrispettiva o il tributo puntuale istituito ai sensi dell'art. 1, comma 651 legge 147/13 ove la TARI sia determinata facendo riferimento ai criteri di calibratura individuale e misurazione delle quantità indicati nel d.P.R. 158/99), basata su criteri di misurazione puntuale del rifiuto, al fine di introdurre una regolazione che favorisca comportamenti efficienti degli utenti volti alla riduzione dei rifiuti prodotti; tale intervento si inquadra nell'ambito di un quadro regolatorio in corso di definizione finalizzato a supportare, con misure specifiche rivolte alle gestioni in tariffazione puntuale, un'efficace transizione verso l'adozione di strumenti per la quantificazione dei rifiuti effettivamente prodotti, così fornendo all'utente segnali di prezzo corretti, anche in ossequio al principio comunitario del "pay as you throw", e maggiore trasparenza rispetto ai costi del servizio;
  • alla differenziazione delle modalità di pagamento, sulla base della natura tributaria o corrispettiva della tariffa applicata nel rispetto della normativa vigente

Altri aspetti di novità riguardano i profili di qualità tecnica, la classificazione delle interruzioni finalizzata a intercettare solo quelle rilevanti in termini di utenze potenzialmente coinvolte, al fine di contemperare, da un lato, l'esigenza di rafforzare il livello di tutela degli utenti e, dall'altro, la necessità di contenere l'incremento dei costi per i gestori. Un ulteriore elemento di novità concerne l'inserimento delle prestazioni inerenti ai disservizi tra i profili di qualità contrattuale tenuto conto che, nella maggioranza dei casi, gli stessi riguardano il non corretto svolgimento dei servizi rispetto alle condizioni contrattuali, senza tuttavia recare danno o pericolo all'ambiente, persone, e cose. Come anticipato nel documento per la consultazione 72/2021/R/RIF, l'Autorità è altresì orientata a rinviare al 2022, a valle di successivi approfondimenti e di un'eventuale raccolta dati, l'elaborazione di orientamenti per la regolazione di ulteriori profili di qualità tecnica – tenuto conto di quanto previsto dai CAM e in modo da rafforzare e qualificare la collaborazione con le Istituzioni competenti – inerenti in particolare, la fruibilità e l'accessibilità del servizio, la tutela igienico sanitaria e la tutela ambientale. Tra gli ulteriori profili di qualità tecnica rientra la definizione della frequenza di raccolta e spazzamento delle strade, nonché di lavaggio e sanificazione dei contenitori della raccolta stradale/di prossimità, il decoro delle aree di raccolta, la pulizia delle strade, nonché il controllo delle esalazioni e la definizione di regole che favoriscano l'accesso al servizio e la corretta differenziazione dei rifiuti anche tramite l'omogeneizzazione delle modalità e delle caratteristiche delle attrezzature per il conferimento.

attenzione

Al fine di garantire una graduale implementazione dei nuovi obblighi di qualità e un congruo periodo di tempo per pianificare gli interventi necessari ad uniformarsi alla nuova disciplina in materia e consentire il riconoscimento dei costi efficienti sostenuti nell'ambito del Piano Economico Finanziario, lo Schema di provvedimento prospetta il posticipo dell'entrata in vigore delle misure fissandone la decorrenza a partire dal 1° gennaio 2023 e una durata del primo periodo regolatorio pari a tre anni, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025.

In conclusione, l'Autorità intende prospettare e sottoporre a consultazione i propri orientamenti finali in materia di regolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Tali orientamenti sono stati sviluppati tenendo debitamente conto delle specificità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, in coerenza con l'esperienza di regolazione della qualità maturata negli altri settori regolati. L'intervento prospettato si pone inoltre l'obiettivo di introdurre regole uniformi valide per l'intero territorio nazionale, al fine di superare le difformità esistenti a livello territoriale con riferimento al livello di qualità erogato agli utenti.

In merito a tali orientamenti e al relativo Schema di provvedimento finale, che costituirà il Testo integrato per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, i soggetti interessati potranno far pervenire all'Autorità le proprie osservazioni entro il 10 novembre 2021.