Riduzione del cuneo fiscale, interventi in materia pensionistica, riforma degli ammortizzatori sociali e proroga degli incentivi fiscali: questi sono solo alcuni degli interventi previsti nel disegno di legge sul bilancio dello Stato per il 2022.
Il 28 ottobre 2021 si è svolto il Consiglio dei Ministri n. 44, all'esito del quale è stato approvato il disegno di legge contenente il «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024».
La Legge di bilancio per il 2022 si ispira alle coordinate di cui alla Nota di aggiornamento al DEF, con lo scopo di sostenere l'economia nelle fasi caratterizzanti l'uscita dall'emergenza epidemiologica, nonché di aumentare il tasso di crescita nel medio termine.
Numerosi sono gli interventi contenuti nel disegno di legge, tra cui possono segnalarsi i seguenti:
1. Fisco:- Previsto un intervento da complessivi 8miliardi di euro per ridurre il cuneo fiscale e l'IRAP;
- Rinviate al 2023 la plastic tax e la sugar tax;
- Sarà posto interamente a carico dello Stato l'aggio sulla riscossione per le operazioni successive al 1° gennaio;
- Ridotta l'IVA sui prodotti assorbenti per l'igiene femminile;
- 2miliardi di euro sono stati stanziati con lo scopo di contenere l'aumento dei costi dell'energia.
2. Politiche sociali:
- Rifinanziato il Reddito di cittadinanza con un ulteriore miliardo di euro;
- Nuovi interventi in materia pensionistica che vedono una misura di durata annuale e un requisito di 64 anni di età e 38 anni di contributi;
- Prorogata l'”Opzione Donna”;
- Estesa l'APE sociale ad altre categorie di soggetti che hanno svolto lavori gravosi;
- Attuata la riforma degli ammortizzatori sociali attraverso un aumento dei sussidi di disoccupazione ed un'estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari verso i lavoratori di imprese che attualmente ne sono esclusi;
- Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.
3. Investimenti privati e imprese:
- Estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali ai fini dell'acquisto della prima casa da parte degli under 36;
- Con riferimento agli investimenti immobiliari privati, sono prorogati fino al 2024 gli incentivi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni alle medesime aliquote;
- Estesi al 2023 gli incentivi al 110% per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025;
- Per quanto concerne le altre abitazioni, l'incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto ISEE;
- Confermati nel 2023 anche gli incentivi per le facciate con percentuale agevolata al 60%;
- Rifinanziati il Fondo di Garanzia PMI, la Nuova Sabatini e le misure per l'internazionalizzazione delle imprese.