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3 novembre 2021
Appalti: pubblicato il vademecum ANAC dei soggetti aggregatori
L'Associazione Nazionale Anti Corruzione (ANAC) ha predisposto un interessante vademecum sui Soggetti aggregatori utile a garantire uno svolgimento ottimale delle attività delle Stazioni Appaltanti, delle amministrazioni pubbliche e degli operatori.
La Redazione
Per favorire l'attività delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni pubbliche e degli operatori, il 29 ottobre 2021, ANAC ha predisposto un vademecum sui Soggetti aggregatori. Si tratta di un agile strumento di lavoro, che raccoglie i riferimenti normativi esistenti al riguardo, delibere e segnalazioni di ANAC a Parlamento e Governo, testi e determinazioni. In esso sono spiegati in sintesi i concetti fondamentali da conoscere per le stazioni appaltanti.
A tal proposito si osserva che l'art. 9 del Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 66, e la relativa Legge di conversione, 23 giugno 2014, n. 89, ha disposto l'istituzione di un elenco dei soggetti aggregatori nell'ambito dell'Anagrafe unica delle stazioni appaltanti (AUSA) detenuta dall'ANAC. Vi sono iscritti fino ad un massimo di 35 soggetti di cui fanno parte di diritto Consip S.p.A. e una Centrale di Committenza per ciascuna Regione.

precisazione

Per centrale di committenza, si intende un'amministrazione aggiudicatrice o un ente aggiudicatore che fornisce attività di centralizzazione delle committenze e, se del caso, attività di committenza ausiliarie. Secondo l'art. 3, comma 1, lett. l) del D.Lgs. n. 50/2016, le «attività di centralizzazione delle committenze», sono le attività svolte su base permanente riguardanti:
  1. l'acquisizione di forniture o servizi destinati a stazioni appaltanti;
  2. l'aggiudicazione di appalti o la conclusione di accordi quadro per lavori, forniture o servizi destinati a stazioni appaltanti. 
La nozione di soggetto aggregatore presuppone, quanto a funzione, quella di centrale di committenza, ma nel contempo la supera, costituendo la prima, una forma evoluta della seconda, in quanto si tratta di centrale di committenza qualificata ed abilitata (ex lege o tramite preventiva valutazione dell'ANAC e successiva iscrizione nell'apposito elenco) all'approvvigionamento di lavori, beni e servizi per conto degli oggetti che se ne avvalgono (Determinazione. ANAC n.3/2015).
Possono richiedere l'iscrizione all'elenco dei soggetti aggregatori i soggetti, o i soggetti da loro costituiti, che svolgano attività di centrale di committenza ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 163/2006 (Codice degli appalti) con carattere di stabilità, mediante un'organizzazione dedicata allo svolgimento dell'attività di centrale di committenza, per il soddisfacimento di tutti i fabbisogni di beni e servizi dei relativi enti locali:
  1. città metropolitane istituite ai sensi della Legge 7 aprile 2014, n. 56 e del Decreto Legislativo 17 settembre 2010, n. 156 e le province;
  2. associazioni, unioni e consorzi di enti locali, ivi compresi gli accordi tra gli stessi comuni resi in forma di convenzione per la gestione delle attività ai sensi del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

precisazione

Per potere far parte dell'elenco, i soggetti aggregatori devono, nei tre anni solari precedenti la richiesta di iscrizione, avere pubblicato bandi e/o inviato lettera di invito per procedure finalizzate all'acquisizione di beni e servizi di importo a base di gara pari o superiore alla soglia comunitaria, il cui valore complessivo sia superiore a 200.000.000 euro nel triennio e comunque con un valore minimo di 50.000.000 euro per ciascun anno.

Compito dell'ANAC è quello di gestire nell'ambito della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) il sistema AUSA relativo alle SA presenti sul territorio nazionale. Tale sistema comprende i dati anagrafici delle Stazioni Appaltanti, dei relativi Rappresenti legali nonché informazioni classificatorie associate alle SA stesse. È competente all'aggiornamento dell'elenco dei soggetti aggregatori, ogni tre anni, e a definire con propria Determinazione le modalità operative per la presentazione delle richieste di iscrizione. I soggetti abilitati che intendono avanzare richiesta di accreditamento nell'elenco dei Soggetti aggregatori sono tenuti ad inviare richiesta formale all'Autorità Nazionale Anticorruzione.
 
Infine, secondo quanto riportato dal citato vademecum, per saperne di più sulle proposte dell'ANAC sul sistema dei soggetti aggregatori, si invita a consultare gli atti di segnalazione al Parlamento e al Governo n. 2 del 27 aprile 2021 e n. 8 del 07/10/2020.