Dal modello cartaceo alla totale digitalizzazione degli atti processuali: questa la trasformazione del processo costituzionale che a partire dal 3 dicembre 2021 si svolgerà con modalità telematica attraverso la piattaforma informatica e-Cost.
Il Presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio si dice «particolarmente soddisfatto» dell'ultimo passo avanti della giustizia italiana, avvenuto con la nascita di e-Cost, il nuovo portale per il processo costituzionale telematico.
Entreranno in vigore il 3 dicembre 2021, infatti, le nuove regole in materia di svolgimento dei giudizi dinanzi alla Corte Costituzionale con modalità telematica, oggetto della Delibera del 22 luglio 2021 recante «Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte Costituzionale» e del Decreto del Presidente della Corte Costituzionale del 28 ottobre 2021 contenente le regole tecniche di funzionamento del processo costituzionale telematico. Entrambi i provvedimenti sono stati pubblicati in G.U. n. 262 del 3 novembre 2021.
Quanto alle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte Costituzionale, la delibera pubblicata in Gazzetta si compone 40 articoli, suddivisi in:
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Le modalità di attuazione delle norme integrative sono invece contenute nel decreto del 28 ottobre 2021, il quale rimanda all'Allegato A) del medesimo provvedimento, contenente le «Regole tecniche».
Nello specifico, l'art. 1 prevede al comma 1 che
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«Il sistema e-Cost è la piattaforma informatica per il deposito e lo scambio degli atti in modalità telematica riguardanti i giudizi davanti alla Corte costituzionale. Il sistema e-Cost opera in modalità «upload», di cui al successivo art. II, comma 1, lettera d). I dettagli tecnici e operativi sono contenuti nella «Guida all'utilizzo per l'utente», pubblicata sul sito istituzionale della Corte». |
Accedere alla piattaforma informatica sarà molto semplice: basterà, infatti, disporre delle credenziali di accesso rilasciate al termine del processo di accreditamento oppure di SPID.
L'accesso ad e-Cost può essere richiesto dagli avvocati del libero Foro o dell'Avvocatura dello Stato e dalle autorità giurisdizionali o dai soggetti che abbiano titolo a promuovere giudizi, a costituirsi ovvero ad intervenire dinanzi alla Corte Costituzionale.
A partire dal 3 dicembre 2021, quindi, si passerà alla totale digitalizzazione degli atti processuali, per cui, tra le altre cose:
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