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9 novembre 2021
Le ricerche anagrafiche sul contribuente soddisfano il dovere di diligenza dell’INPS

Accolto il ricorso dell'Ente previdenziale a cui era stato addebitato di non aver documentato la propria diligenza nel reperire le notizie utili sulla residenza dell'intimato. Secondo la Cassazione, non può essergli attribuito nessun altro addebito quando risulta «con assoluta certezza» che l'Ente abbia effettuato le opportune ricerche.

La Redazione

La Corte d'Appello di Firenze confermava la pronuncia di primo grado con cui era stata accolta l'opposizione per intervenuta prescrizione dei crediti presentata dal richiedente avverso la cartella esattoriale con cui gli era stato ingiunto di pagare le somme per i contributi omessi all'INPS.
A sostegno della sua tesi, la Corte territoriale rilevava che...

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