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2 dicembre 2021
Il cliente può eccepire l’esorbitanza del compenso dell’avvocato solo se questo è indicato in maniera generale e astratta
La Corte stabilisce, tuttavia, che quando l'importo è conteggiato in maniera puntuale e precisa incombe sull'assistito l'onere di contestare in maniera specifica la richiesta di compenso del professionista.
La Redazione

La Corte d'Appello, a seguito di riassunzione della causa, confermava l'ordinanza di primo grado che condannava la società a corrispondere il compenso al rappresentante legale, a titolo di saldo di quello, minore, indicato nell'accordo transattivo intervenuto tra le parti, dato che tale somma residua era stata contestata in maniera generica dal soccombente attraverso un...

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