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21 dicembre 2021
Covid-19: è lo Stato a decidere sulla proroga dei titoli abilitativi edilizi

Con la sentenza in commento, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la legge della regione Lombardia poichè aveva disposto la proroga dei termini dei titoli abilitativi in maniera difforme rispetto a quanto previsto dal legislatore.

La Redazione

«Le pur gravi difficoltà che investono il settore delle costruzioni in Lombarda, peraltro riscontrabili anche in altre realtà regionali, non giustificano l'introduzione di un regime regionale difforme».
In questi termini si è espressa la Corte Costituzionale con la sentenza n. 245 del 21 dicembre 2021, dichiarando l'illegittimità della disposizione regionale (n. 18/2020) con cui era stata prevista la proroga dei termini dei titoli abilitativi durante l'emergenza Covid, poiché difforme da quanto ha previsto lo Stato con i decreti legge n. 18 e 76 del 2020.
Sul tema, la Consulta ha osservato che il legislatore, nell'ottica di bilanciare l'interesse pubblico a non vincolare l'uso del territorio per un tempo eccessivo e l'interesse dei beneficiari dei titoli a conservare i rispettivi diritti, ha previsto la proroga generalizzata dei predetti titoli su tutto il territorio nazionale, fino al novantesimo giorno successivo alla cessazione dello stato di emergenza.