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23 dicembre 2021
Cambio di residenza del contribuente: dopo trenta giorni il vecchio indirizzo non ha più efficacia ai fini della notifica

Rigettato il ricorso dell'Agenzia delle Entrate che lamentava l'avvenuto perfezionamento della variazione anagrafica in una data posteriore rispetto alla notifica contestata. Per la Cassazione, una volta scaduto il termine di trenta giorni, il nuovo indirizzo «spiega a tutti gli effetti la propria efficacia ai fini notificatori anche nei confronti dell'amministrazione finanziaria».

La Redazione

Un contribuente impugnava la cartella di pagamento basata su un avviso di accertamento per il recupero di importi IVA emesso nei suoi confronti e non impugnato, deducendo l'omessa notifica di tale avviso, in quanto mai ricevuta. A sostegno della sua tesi, il contribuente affermava che, nonostante avesse documentato di aver comunicato...

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