In arrivo 176 magistrati per far fronte alle difficoltà degli uffici giudiziari, in coerenza con gli obiettivi posti dal PNRR.
Dopo avere acquisito il parere del Consiglio Superiore della Magistratura, la Guardasigilli ha firmato il decreto del 27 dicembre 2021 sull'individuazione delle criticità che danno luogo all'applicazione delle piante organiche flessibili.
Si tratta, nello specifico, della specificazione di quelle «condizioni critiche di rendimento» degli uffici giudiziari da cui consegue l'assegnazione di nuove risorse, nonché dell'indicazione della durata minima dell'incarico (pari a un anno) e dei criteri di priorità da utilizzare in caso di sostituzione dei magistrati per assenza dal servizio e di assegnazione agli uffici che versino in condizioni critiche di rendimento.
Tra le condizioni critiche di rendimento degli uffici giudicanti e requirenti rientrano:
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Essenziale ai fini dell'assegnazione dei magistrati della pianta organica flessibile distrettuale agli uffici giudiziari è il rispetto di alcuni criteri di priorità, tra cui vi sono gli obiettivi del PNRR, con particolare riferimento alla riduzione dell'arretrato, alla durata dei processi e alla specializzazione professionale nei settori della crisi d'impresa e delle procedure concorsuali.