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29 dicembre 2021
Prorogate le misure organizzative di accesso ai servizi della Corte di Cassazione

La proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, disposta con il D.L. n. 221 del 24 dicembre 2021, porta con sé anche il differimento delle misure volte a regolamentare l'accesso ai servizi della Suprema Corte.

La Redazione

Con il prot. n. 3339/2021/I del 29 dicembre 2021, il Primo Presidente presso la Corte di Cassazione ha disposto la proroga fino al 31 marzo 2022 delle misure organizzative concernenti l'accesso ai servizi a causa del protrarsi della situazione emergenziale.

Nello specifico, le misure oggetto di proroga sono quelle contenute nel prot. n. 1767/2021/I del 28 luglio 2021, le quali continueranno ad essere efficaci fino al termine suddetto.
Tali misure erano già state oggetto di proroga fino al 31 dicembre 2021 ma, considerando il differimento dello stato di emergenza avvenuto con il D.L. n. 221/2021 e la disposta applicabilità fino al 31 marzo 2022 delle misure di cui al D.P.C.M. del 2 marzo 2021, e visto l'attuale contesto epidemiologico, la Suprema Corte ha deciso di prorogare ulteriormente le misure volte a regolamentare l'accesso ai servizi e la loro fruizione da parte degli utenti, riservandosi di apportare eventuali modifiche/integrazioni con l'evolversi dell'emergenza.

Continuano, dunque, ad essere efficaci le diverse modalità di accesso ai seguenti Uffici della Corte di Cassazione:

precisazione

  • Cancelleria Centrale civile;
  • Uffici di cancelleria delle sezioni civili e Archivio centrale civile;
  • Uffici di cancelleria delle sezioni penali;
  • Ufficio Relazioni per il Pubblico.
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