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2 febbraio 2022
Transizione ecologica e circolare nell’ambito del Green New Deal italiano: in Gazzetta il decreto del MEF

In partenza i contributi finalizzati al sostegno di programmi e iniziative adottati da specifiche imprese in coerenza con gli obiettivi del Green Deal europeo e del Green and Innovation Deal italiano.

La Redazione

È stato pubblicato in G.U. n. 26/2022 il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 1° dicembre 2021, recante «Termini, condizioni e modalità di concessione dei contributi per il sostegno di programmi e iniziative destinatari del Fondo per la crescita sostenibile ammessi ai finanziamenti agevolati del FRI, finalizzati alla transizione ecologica e circolare negli ambiti del “Green New Deal italiano”».

Il decreto nasce a seguito dell'istituzione del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) e della comunicazione della Commissione europea COM(2019) 640 final dell'11 dicembre 2019, con la quale si illustra il Green Deal europeo. Quest'ultimo ribadisce 

legislazione

«l'impegno ad affrontare i problemi legati al clima e all'ambiente attraverso una strategia di crescita mirata a trasformare l'Unione europea in una società giusta e prospera, dotata di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse, nonché a proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell'Unione e a proteggere la salute e il benessere dei cittadini dai rischi di natura ambientale e dalle relative conseguenze, attraverso una transizione giusta e inclusiva».

La L. n. 160/2019 reca poi una serie di misure concernenti il “Green and Innovation Deal” italiano, in coerenza con il Green Deal europeo.

Tenuto conto della necessità di assicurare il più ampio supporto alle finalità del suddetto documento, il MEF ha emanato il decreto in oggetto, il quale mira a introdurre delle agevolazioni volte a contribuire alla transizione ecologica e circolare aventi carattere innovativo ed elevata sostenibilità, oltre a tenere conto degli impatti sociali.
Le risorse rese complessivamente disponibili a tal fine sono elencate al comma 2 dell'art. 2 e sono destinate a:

precisazione

  • Imprese che esercitano le attività di cui all'art. 2195, nn. 1) e 3), c.c., comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
  • Imprese agro-industriali che svolgono in prevalenza attività industriale;
  • Imprese esercitanti attività ausiliarie di cui al n. 5) dell'art. 2195 c.c. a favore delle imprese di cui alle lett. a) e b);
  • Centri di ricerca.

Tali soggetti beneficiari potranno presentare programmi anche congiuntamente tra loro (previa indicazione del soggetto capofila) dal valore non inferiore a 3milioni di euro.
I programmi ammissibili al sostegno degli interventi agevolativi sono quelli che riguardano l'innovazione sostenibile e che prevedono attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o (per le PMI) l'industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo. Essi, inoltre, devono essere coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal e in particolare con:

precisazione

  • La decarbonizzazione dell'economia;
  • L'economia circolare;
  • La riduzione dell'uso della plastica e la sostituzione con materiali alternativi;
  • La rigenerazione urbana;
  • Il turismo sostenibile;
  • L'adattamento e la mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Qualora i programmi rispettino le indicazioni di cui all'art. 4, le spese e i costi delle imprese beneficiarie ammissibili sono quelli indicati all'art. 5.
Le agevolazioni concedibili possono essere erogate nella forma di finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili compresa tra il 50% e il 70%, ovvero sotto forma di contributo a fondo perduto nelle percentuali specificate al comma 1 dell'art. 6.

La domanda di accesso al finanziamento deve essere presentata al MEF, corredata dalla scheda tecnica del progetto, dal piano di sviluppo e dal contratto di collaborazione in caso di progetto proposto congiuntamente. 

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