La Relazione n. 7 passa in rassegna la normativa emergenziale in tema di obbligo vaccinale e di possesso ed esibizione del Green Pass con specifico riguardo al personale della giustizia.
Con la Relazione n. 7 del 20 gennaio 2022, l'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione ha esaminato il tema dell'obbligo vaccinale e dell'obbligo di Green Pass nel settore giustizia a seguito della copiosa legislazione emergenziale intervenuta sul tema.
A partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria adottata il 31 gennaio 2020 dal Consiglio dei Ministri e più volte prorogato fino, da ultimo, al 31 marzo 2022, le varie fasi dell'emergenza sono state dominate da diversi interventi normativi che hanno fatto leva, in particolare, sull'adozione di misure di contenimento e di distanziamento sociale, sulla campagna vaccinale e sull'introduzione della “Certificazione verde Covid-19”.
Nello specifico, proprio la Certificazione verde è stata oggetto di numerose leggi in adeguamento di volta in volta alla situazione pandemica.
In tal senso, la Relazione offre una disamina completa delle varie leggi che si sono susseguite sul tema, fino ad arrivare al D.L. n. 1/2022 che ha esteso l'obbligo vaccinale agli ultracinquantenni e l'obbligo di esibire il super Green Pass per l'accesso ai luoghi di lavoro ai medesimi.
Con specifico riguardo al settore della giustizia, l'art. 3 ha esteso l'obbligo del Green Pass base anche per i difensori, i consulenti, i periti e gli altri ausiliari del magistrato estranei all'amministrazione della giustizia.
In relazione a tale obbligo, la Relazione individua obblighi e conseguenze della violazione, destinatari dell'obbligo e conseguenze disciplinari, anche per il personale amministrativo.
Inoltre, la stessa si occupa di chiarire la posizione dei difensori in relazione all'obbligo di Green Pass negli uffici giudiziari, oltre a quella dei tirocinanti.