Per arginare gli effetti negativi della pandemia sullo svolgimento dell'attività giudiziaria, sono state introdotte delle disposizioni che hanno modificato le modalità di pagamento del contributo unificato. Con la circolare in commento, il Ministero della Giustizia ha fornito chiarimenti sulla questione.
Con la circolare del 23 febbraio 2022, la Direzione generale degli affari interni presso il Ministero della Giustizia ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di pagamento del contributo unificato previste all'
In particolare è stato chiesto:
- se, in base alla formulazione dell'
art. 221, c. 3, D.L. n. 34/2020 , il pagamento del contributo unificato relativo a procedimenti iscritti a ruolo generale con modalità telematica possa essere assolto mediante contrassegni acquistati presso le rivendite autorizzate; - quali sono i pagamenti telematici previsti dall'art 221 cit., oltre quelli che transitano sulla piattaforma PagoPA, che possono essere utilizzati per il pagamento del contributo unificato.
La disciplina del pagamento del contributo unificato contenuta all'art. 192
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Tale disposizione, in virtù di quanto previsto dal decreto legge recante «Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi» continuerà ad applicarsi fino alla data del 31 dicembre 2022 . |
Ne consegue che il pagamento del contributo unificato mediante marca da bollo non potrà ritenersi validamente eseguito e dovrà essere regolarizzato attraverso un nuovo pagamento effettuato con le sopra descritte modalità telematiche.
Qualora l'avvocato abbia effettuato il doppio pagamento (il primo mediante marca da bollo e il secondo con modalità telematiche), potrà richiedere il rimborso «purché la relativa marca sia stata “bruciata”».
Secondo quesito:
A tal proposito, è stata interpellata la DGSIA, la quale ha chiarito che «le uniche forme di pagamento del contributo unificato e dei diritti con sistemi telematici, cui allude l'
- pagamento on-line tramite il Portale dei Servizi Telematici (PST), sia nella sezione ad accesso riservato sia nella sezione pubblica (senza bisogno di eseguire ‘login');
- pagamento on-line presso un Punto di Accesso (PDA);
- pagamento tramite canali fisici o on-line messi a disposizione dalle banche: sportelli fisici (anche con contanti), strumenti di home banking per pagoPA, app IO. In questo caso è necessario solo avere a disposizione il numero univoco di versamento e il QR code corrispondente che vengono generati collegandosi all'area pubblica del PST/ pagamenti pagoPA e selezionando l'opzione ‘paga dopo'».