Il proprietario di una Bored Ape presenta una causa da 1 milione di dollari contro OpenSea per NFT rubata
Nella presente vicenda (
Timothy McKimmy v.
OpenSea,
4:22-cv-00545), Timothy McKimmy, titolare del Bored Ape Yacht Club (BAYC), sta trascinando in Tribunale il più grande mercato NFT. Ha intentato una causa presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti in Texas contro OpenSea affinché il Tribunale ritenesse la piattaforma responsabile del furto della sua BAYC (NFT #3475).
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Il Bored Ape Yacht Club è una raccolta di 10.000 NFT Bored Ape unici, oggetti da collezione digitali unici che vivono sulla blockchain di Ethereum. Il tuo Bored Ape funge anche da tessera d'iscrizione allo Yacht Club e garantisce l'accesso a vantaggi riservati ai membri, il primo dei quali è l'accesso a THE BATHROOM, una bacheca di graffiti collaborativa. Aree e vantaggi futuri possono essere sbloccati dalla community tramite l'attivazione della roadmap.
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Da quanto appreso, un attacco di
phishing ampiamente riportato su OpenSea è costato agli utenti del mercato
milioni di dollari in token non fungibili ("NFT").
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OpenSea, una delle piattaforme di compravendita di NFT più diffuse e conosciute, ha subìto un attacco hacker, probabilmente una campagna di phishing, che ha compromesso 32 account e causato il furto di 254 token in totale. C'erano diverse collezioni e opere che al momento hanno un valore molto elevato, tra cui la Bored Ape Yacht Club e la Azuki.
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Secondo il ricorrente, il suo Bored Ape NFT è stato rubato a causa di una
vulnerabilità di sicurezza su OpenSea che ha consentito a una parte esterna di entrare illegalmente tramite il codice di OpenSea e di accedere al suo portafoglio NFT, al fine di elencare e vendere rapidamente l'ambita scimmia NFT. Invece di chiudere la sua piattaforma
«per affrontare e correggere questi problemi di sicurezza», McKimmy sostiene che OpenSea ha continuato a funzionare.Il Bored Ape #3475 NFT ha attualmente un prezzo di 225 ETH ($ 598.297,50) sulla piattaforma OpenSea. Oltre ai danni monetari, McKimmy ha intentato causa contro OpenSea
al fine di proteggere gli interessi dei proprietari di NFT, che risiedono in paesi di tutto il mondo e utilizzano la piattaforma di OpenSea e per costringere OpenSea ad adottare misure di sicurezza sufficienti e affrontare le suscettibilità note nella sua interfaccia.Il
fulcro della causa è incentrato sull'affermazione del querelante secondo cui «
le vulnerabilità di OpenSea hanno permesso ad altri di entrare attraverso il suo codice e forzare la quotazione di un NFT».
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In conclusione:
- Timothy McKimmy rivuole indietro la sua Bored Ape NFT e/o danni superiori a 1 milione di dollari;
- la sua causa potrebbe essere solo la prima per un exploit che coinvolge "inserzioni inattive" su OpenSea.
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