In occasione dell'incontro con la Ministra della Giustizia, la Commissione interministeriale per la giustizia nel Sud ha presentato la Relazione finale con la quale intende perseguire, in linea con il PNRR, l'obiettivo di risolvere i problemi della giustizia nel Mezzogiorno.
Il
Prima di tutto è stato illustrato lo stato di salute degli uffici, il quale è connotato dai seguenti elementi:
- Al Sud si collocano gran parte delle Corti di Appello e dei Tribunali in termini di procedimenti pendenti, essendo il peso di tale area superiore al 50% del totale nazionale;
- In media gli Uffici hanno durate dei processi maggiori;
- La capacità di smaltimento dei flussi in ingresso è in linea con il dato nazionale in secondo grado e superiore al dato nazionale in primo grado;
- Nel periodo compreso tra 2017 e 2019 il 100% delle Corti e l'85% dei Tribunali ha registrato un clearance rate superiore al 100%;
- La durata dei processi è generalmente maggiore dove l'incidenza dell'arretrato è maggiore;
- Sussistono delle eterogeneità significative all'interno dell'area.
Una volta evidenziate le criticità, la Commissione si è posta i seguenti obiettivi:
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Tutto ciò confluisce nel Piano straordinario per la Giustizia al Sud che coinvolge, tra le altre cose, il profilo strutturale degli uffici, interventi di sviluppo di servizi e dell'edilizia giudiziaria, la semplificazione delle procedure e la qualificazione del personale.
Tra i tanti interventi proposti, possono citarsi:
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Indispensabile ai fini del raggiungimento degli obiettivi proposti e della realizzazione degli interventi citati sarà l'attivazione di una Cabina di Regia politico-strategica permanente con i partner principali del Piano.