Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
16 marzo 2022
Agli atti tributari si applica il principio di scissione degli effetti della notifica

Per il rispetto del termine di decadenza cui è assoggettato il potere impositivo, assume rilevanza la data nella quale l'Ente ha posto in essere gli adempimenti necessari per la notifica dell'atto e non quella di conoscenza dello stesso da parte del contribuente.

La Redazione
La CTP rigettava l'opposizione proposta dal contribuente avverso l'intimazione in atti, ritenendo che l'avviso di accertamento fosse stato inviato nei termini e che quindi non fosse intervenuta la prescrizione.
 
Il contribuente impugna così il provvedimento davanti la CTR, la quale ha affermato che in materia di notificazione degli atti di imposizione tributaria, per il rispetto del termine di decadenza assume rilevanza la data in cui l'ente ha posto in essere gli adempimenti necessari, ai fini della notifica dell'atto e non quello successivo di conoscenza dello stesso da parte del contribuente. 
 
Si tratta del principio di scissione degli effetti della notifica, recentemente affermato dalle Sezioni unite, che ha lo scopo di separare gli effetti della notificazione per il soggetto che la effettua, in modo particolare quando ci si serve dell'ufficiale giudiziario e/o del servizio postale, e il soggetto che invece riceve l'atto.
 
E per applicazione di tale indirizzo, con sentenza 1879 del 16 febbraio 2022 l'appello del contribuente viene respinto. Nel caso di specie, infatti, l'istante ha impugnato un avviso di accertamento relativo alla TARI per decorso del termine di prescrizione, ma la Commissione adita ha correttamente ritenuto non maturata la prescrizione tenendo conto della data di spedizione dell'atto.