Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
1 aprile 2022
Le ultime del Governo su diritto all’informazione dei lavoratori, smart working e congedi parentali

Significative le novità emergenti dall'ultimo Consiglio dei Ministri che hanno riguardato in particolare il settore lavorativo, attuando due direttive europee relative a condizioni di lavoro trasparenti (la prima) e all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare (la seconda).

La Redazione

Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 31 marzo 2022. Tra le altre cose, vi è stata l'approvazione del decreto legislativo (in esame preliminare) che attua la direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 concernente le condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea. Si tratta, nello specifico, del diritto all'informazione sugli elementi essenziali del rapporto di lavoro e sulle condizioni di lavoro e la relativa tutela, che si esplica nella previsione secondo la quale il datore di lavoro è tenuto a comunicare a ciascun lavoratore in termini trasparenti, chiari, completi e conformi agli standard di accessibilità, con riferimento alle persone con disabilità, una serie dettagliata di informazioni. Inoltre, egli sarà tenuto ad informare i lavoratori circa l'eventuale uso di sistemi decisionali ovvero di monitoraggio automatizzati volti a fornire indicazioni importanti per l'assunzione o il conferimento dell'incarico, per la gestione o la cessazione del rapporto lavorativo, oltre che per l'assegnazione di compiti o le indicazioni riguardanti la sorveglianza o la valutazione delle prestazioni.

Di particolare interesse è, poi, l'approvazione, sempre in esame preliminare, del decreto legislativo che attua la direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante l'equilibrio tra l'attività professionale e la vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, la quale abroga la direttiva 2010/18/UE.
Questi i contenuti rilevanti:

precisazione

  • Lavoro agile per i genitori di figli fino ai 12 anni e caregivers, le cui richieste vanno riconosciute in termini di priorità rispetto alle altre e al cui riconoscimento non deve seguire alcuna sanzione, demansionamento, licenziamento, trasferimento o altra conseguenza dagli effetti negativi per il lavoratore;
  • Nuova tipologia di congedo di paternità obbligatorio della durata di 10 giorni, il quale potrà essere fruito dal padre nel periodo compreso tra i due mesi che precedono il parto e i cinque successivi, sia in caso di nascita, sia in caso di morte del bambino;
  • Novità in tema di congedi parentali
    1. Sale a 11 mesi la durata complessiva del diritto al congedo per il genitore solo;
    2. Aumenta da 6 a 9 mesi il congedo parentale coperto da un'indennità pari al 30% della retribuzione;
    3. Sale a 12 anni l'età del bambino affinché i genitori possano usufruire del congedo parentale.

Per quanto concerne, infine, le lavoratrici autonome, lo schema di decreto prevede l'estensione del diritto all'indennità di maternità anche per eventuali periodi di astensione anticipati per gravidanza a rischio.

Documenti correlati