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4 aprile 2022
L’utilizzo dell’immagine di persone famose nel Metaverso
La capacità di un individuo di controllare l'uso della propria somiglianza rientra spesso nell'ambito del diritto alla pubblicità. Questo diritto è ciò che consente a chiunque, celebrità o meno, di controllare come viene utilizzata la propria persona nella sfera commerciale.
La Redazione
Una delle cose che rende l'idea di Metaverso così attraente è la rimozione delle barriere all'interazione con il mondo reale, come la capacità della sede, i limiti del volume di produzione, la distanza e la difficoltà di viaggio. Con i progressi nella realtà virtuale, della tecnologia informatica e dell'interesse dimostrato dai marchi su tutta la linea, è probabile che l'ultima versione di un'esperienza VR collaborativa continui ad evolversi. Difatti, il Metaverso cattura l'attenzione degli utenti offrendo scenari nuovi, immensi e inimmaginabili che aspettano solo di essere sfruttati al massimo del loro potenziale da piattaforme e marchi. Tuttavia, come sottolineato dagli esperti, anche se la discussione diffusa farebbe sembrare che il "Metaverso" sia un'esperienza completamente formata pronta per l'uso da parte di chiunque (e di qualsiasi marchio) in qualsiasi momento, non è necessariamente così: la fiorente combinazione di realtà virtuale, realtà aumentata, video, social media e web che viene coniata come Metaverso è ancora notevolmente lontana dall'essere pienamente realizzata. La migrazione dell'attività dal mondo fisico agli spazi online è in corso da decenni e aspetti del cosiddetto Metaverso esistono da molto tempo.

precisazione

Ad esempio, Second Life, un ambiente virtuale lanciato nel 2003, è ancora pubblicizzato dagli utenti come il mondo virtuale 3D. I giochi multiplayer online come World of Warcraft, Fortnite e Roblox, consentono agli utenti di muoversi attraverso paesaggi immaginari complessi (ad esempio, Metaversi), creare i propri personaggi e interagire con altri utenti. Film come "Ready Player One" hanno immaginato come potrebbe essere il Metaverso e le esperienze di realtà migliorata, che "mescolano" il mondo reale con sovrapposizioni digitali.

Inoltre, ciò che rende il Metaverso attraente per i marchi è quello di lavorare con le personalità che attirano il coinvolgimento dei consumatori. Tuttavia, ogni volta che i marchi lavorano con persone reali nella pubblicità, nel marketing o nella promozione, ci sono alcuni problemi che devono essere affrontati, comprese le regole sulla promozione e la necessità di ottenere i permessi per usare le sembianze di un individuo.

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Potrebbero sorgere, infatti, problemi se gli avatar degli influencer sono stati utilizzati senza permesso per promuovere le collezioni di moda o se attori famosi sono stati presenti in filmati messi in scena nel Metaverso.

Pertanto, ogni volta che un marchio collabora con una persona (una celebrità, un influencer o chiunque altro), è necessario avere un accordo scritto che preveda le modalità legate all'immagine e al marchio. Per meglio dire, i marchi dovrebbero anche considerare se vogliono imporre vincoli o requisiti all'individuo su come si comporteranno nel Metaverso, analogamente alle attuali clausole di moralità o reputazione. Difatti, il Metaverso non è un luogo prestabilito o un gruppo di tecnologie al momento, quindi è importante sottolineare negli accordi i dettagli pratici su come l'immagine della persona verrà utilizzata.