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15 aprile 2022
Inammissibile l’appello se la sentenza impugnata è illeggibile

La sentenza, scarsamente leggibile o addirittura incomprensibile poiché scritta a mano dall'estensore, non è valida e non può essere utilizzata dal giudice del gravame per decidere la controversia.

La Redazione
L'appello deve essere dichiarato inammissibile se la sentenza impugnata è costituita da una copia scritta a mano dall'estensore, scarsamente comprensibile o addirittura illeggibile.
 
È quanto ha stabilito la CTR Sicilia con la sentenza n. 2163 del 16 marzo 2022, con la quale è stata rigettata l'impugnazione proposta dall'Agenzia delle Entrate avverso la sentenza emessa in primo grado dalla CTP di Palermo.
 
Spiega il Collegio che, secondo orientamento di legittimità in tema, «la validità del documento motivazionale è subordinata al fatto che alle parti o al giudice del grado successivo (n.d.a. come nella fattispecie che ci occupa vertendo nella fase di appello) non può essere richiesto un lavoro interpretativo che superi l'impegno richiesto dalla lettura».
 
Risulta, quindi, evidente che nel caso di specie l'appellante avrebbe dovuto quanto meno chiedere alla segreteria della CTP una riproduzione con sistemi informatici della sentenza, tenuto conto delle modalità dettate dall'art.119 delle Disposizioni di attuazione del Codice di procedura civile.