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21 aprile 2022
Svolta sui rifiuti a Roma: no a nuove discariche e sì a un termovalorizzatore

Il Sindaco di Roma opta per un nuovo termovalorizzatore da 600mila tonnellate per la gestione dei rifiuti con valorizzazione energetica. Una decisione storica che consentirebbe alla Capitale di divenire autosufficiente.

La Redazione

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri cambia strategia e punta su un nuovo termovalorizzatore da 600mila tonnellate da realizzare entro il Giubileo presso una localizzazione ancora da definire. Tale impianto consentirebbe la chiusura del centro Tmb (trattamento meccanico biologico) di Rocca Cencia e l'abbattimento del 90% dell'attuale fabbisogno di discariche.

Il ciclo dei rifiuti a Roma è sempre stato fragile e non autosufficiente, considerando che ad ogni criticità anche di uno solo degli impianti si è andati incontro a vere e proprie emergenze, per questo l'annuncio del Sindaco costituisce una svolta storica nel settore.
Il modello che si intende perseguire è quello di impianti di valorizzazione energetica dei rifiuti e di superamento delle discariche, e quello di un valorizzatore a controllo pubblico con le migliori tecnologie industriali rappresenta la scelta ottimale secondo il Sindaco, anche dal punto di vista ambientale, considerando che l'impatto in tal senso è sostanzialmente nullo.

Optare per il nuovo impianto, insieme all'attuale piano regionale dei rifiuti, permetterà infatti una riduzione delle emissioni pari al 44%, contribuendo allo stesso tempo a produrre fabbisogno di energia elettrica per circa 150mila famiglie all'anno e a un ingente risparmio di gas. Inoltre, sarà possibile anche un risparmio sulla Tari, che sarebbe ridotta di almeno il 20%.

Viste le numerose resistenze della maggioranza, e non solo, non resta che attendere i prossimi fatti.

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