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12 maggio 2022
Sì alle agevolazioni fiscali sul mutuo contratto per l'esecuzione degli accordi di separazione

Arriva il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate. Il finanziamento acceso per dare esecuzione agli accordi di separazione consensuale rientra tra gli atti esenti dall'imposta di bollo e di registro e da ogni altra tassa.

La Redazione
L'Amministrazione finanziaria ha fornito chiarimenti circa l'applicazione dell'esenzione ex art. 19 della Legge n.74/1987 

legislazione

« Tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché ai procedimenti anche esecutivi e cautelari diretti ad ottenere la corresponsione o la revisione degli assegni di cui articoli 5 e 6 della legge 1° dicembre 1970, n. 898, sono esenti dall'imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa »

agli atti di separazione coniugale, nello specifico al contratto di finanziamento stipulato per dare esecuzione all'accordo. 

La vicenda può essere così riassunta: una coppia, in sede di omologazione della separazione, aveva concordato che la casa familiare, acquistata tempo addietro in regime di comunione dei beni, venisse attribuita integralmente al marito con l'obbligo per lo stesso di corrispondere alla moglie una certa somma, destinata anche all'estinzione del finanziamento contratto congiuntamente. Condicio sine qua non dell'accordo era che l'uomo procedesse all'accensione di un nuovo mutuo, interamente a lui intestato.
I dubbi prospettati all'Agenzia erano relativi alla possibilità di inserire anche il nuovo finanziamento nell'ambito di applicazione delle agevolazioni fiscali, rendendolo così esente da imposta di bollo e di registro e dalle altre imposte.

L'Agenzia delle Entrate ha reso parere affermativo con la risposta n. 260 dell'11 maggio 2022, stabilendo che anche il contratto di mutuo rientra tra gli atti fiscalmente agevolati. 
Rispetto alla fattispecie evidenziata, infatti, si può affermare che il prestito accesso dall'ex coniuge, trattandosi di condicio sine qua non, appartenga alla categoria degli «atti (...) posti in essere nell'intento di regolare (...) i rapporti patrimoniali tra i coniugi conseguenti allo scioglimento del matrimonio o alla separazione personale», la cui causa è proprio quella di definire in modo non contenzioso e tendenzialmente definitivo la crisi. Semaforo verde, quindi, alle agevolazioni fiscali per il mutuo contratto per l'esecuzione degli accordi di separazione.