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13 maggio 2022
Acquisto prima casa under 36: l’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali

Nel caso in esame, l'atto preliminare di compravendita era stato stipulato dal padre, il quale era intestatario anche delle fatture relative alle caparre. Solo alla stipula dell'atto definitivo, il giovane diventerà intestatario dell'immobile e pagherà il saldo. Tuttavia, per godere delle agevolazioni fiscali, l'ammontare di IVA corrisposta in relazione all'acquisto agevolato deve risultare dall'atto di compravendita.

La Redazione

La Risposta n. 261/2022 dell'Agenzia delle Entrate riguarda l'applicazione delle agevolazioni fiscali per l'acquisto della “prima casa” previste dal D.L. n. 73/2021. Nello specifico, l'istante ritiene di poter usufruire del credito d'imposta relativo all'IVA complessivamente corrisposta all'impresa costruttrice dalla quale intende acquistare un immobile di nuova costruzione.
Nel caso di specie, l'istante fa presente che l'atto preliminare di compravendita era stato stipulato tra il rappresentante dell'impresa costruttrice e il proprio padre, e che quest'ultimo era anche l'intestatario delle fatture relative alla caparra emesse dall'impresa.
Alla stipula dell'atto definitivo, l'immobile verrà intestato all'istante, che vi trasferirà immediatamente la residenza e pagherà all'impresa il saldo.

In prima battuta, l'Agenzia delle Entrate precisa che è necessaria una dichiarazione di nomina affinchè l'istante si sostituisca quale parte del contratto preliminare originariamente stipulato dal padre, acquisendo i diritti ed assumendo gli obblighi derivanti dal contratto medesimo con effetto dal momento in cui questo fu stipulato (incluso avvalersi dei pagamenti di caparra e acconti già effettuati dal padre).
Inoltre, poiché è riconosciuto all'acquirente che fruisce dell'agevolazione "prima casa under trentasei" un credito d'imposta «di ammontare pari all'imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione all'acquisto», sarà necessario «che dall'atto di compravendita dell'immobile, stipulato dall'Istante in seguito alla sua nomina, risultino specificamente enunciati gli acconti già pagati dal padre, con indicazione dei relativi importi e delle modalità di pagamento nonché gli estremi delle fatture intestate allo stesso genitore con applicazione dell'aliquota IVA agevolata al 4 per cento».
In altri termini, deve risultare dall'atto di compravendita l'ammontare di IVA corrisposta in relazione all'acquisto agevolato, che andrà a costituire il credito d'imposta riconosciuto a favore dell'acquirente under trentasei.