Nel Metaverso, i diritti di proprietà intellettuale vengono digitalizzati in NFT, ossia certificati di “proprietà” su opere digitali emessi da una blockchaine poi venduti o concessi in licenza in cambio di critpovalute all'interno di Marketplace virtuali. Le transazioni di NFT avvengono tramite smart contract eseguiti su una blockchain. Dunque, chi acquista un bene legato a un NFT, in realtà, non acquista il bene in sé, ma la possibilità di dimostrare un diritto sull'opera.
Premesso ciò, in questo periodo, con l'aumento dell'interesse per i brevetti del Metaverso, le aziende hanno iniziato a sviluppare idee e brevetti per proteggere le loro innovazioni.
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Tra le tecnologie specifiche del Metaverso, in tema di nuovi brevetti, ci sono i sistemi per l'ottimizzazione delle visualizzazioni condivise di oggetti virtuali per più portatori di visori VR; algoritmi per generare e spostare forme e scene virtuali in un ambiente VR basati su gesti delle mani, movimento della testa o linea di vista dell'utente; sistemi per generare feedback tattile corrispondente all'interazione degli utenti con oggetti virtuali in un ambiente virtuale; e metodi per generare avatar 3D degli utenti, che emulano l'aspetto e il comportamento degli utenti, tra gli altri.
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Dunque, l'attuale obbiettivo delle aziende è quello di perseguire la protezione del brevetto in connessione con il mondo virtuale. Tuttavia, alla luca della scarna regolamentazione, ciò non è privo di sfide. Difatti, come per le
invenzioni incentrate sul mondo fisico, per poter beneficiare della protezione brevettuale (ad esempio negli Stati Uniti), per quanto riguarda il Metaverso o il mondo virtuale, un'invenzione deve essere un processo nuovo, utile e rientrare in una delle quattro categorie legali (macchina, fabbricazione o composizione della materia) oppure costituire un nuovo miglioramento di tale invenzione.
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A questo proposito, giova ricordare che la protezione del brevetto costituisce il processo di redazione, deposito e collaborazione con l'Ufficio brevetti e marchi (negli Stati Uniti si chiama "USPTO"). Secondo gli esperti in materia, per le tecnologie hardware, ottenere brevetti software per tecnologie metaverse è probabilmente più difficile dal punto di vista dell'argomento. Invero, il procedimento brevettuale è impegnativo in relazione alla tecnologia metaverse a causa dei severi requisiti di idoneità dell'oggetto applicati alle invenzioni software. Ad esempio, in un precedente giurisprudenziale americano, il Tribunale federale ha evidenziato che una delle invenzioni della piattaforma metaverse Sandbox non era idonea alla protezione del brevetto perché era diretta all'idea astratta di giocare a un gioco multiplayer e tenere traccia dei suoi progressi, e quindi non costituiva oggetto brevettabile.
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Oltre a ciò, una delle considerazioni più importanti nella valutazione di un'innovazione del Metaverso è la novità, sicché è importante determinare se il processo all'interno dell'ambiente del Metaverso è simile allo stesso processo al di fuori dell'ambiente del Metaverso. Semplificando: se l'unica differenza tra l'invenzione proposta e la tecnica anteriore è confinata esclusivamente all'ambiente del Metaverso, ciò potrebbe essere difficile per i richiedenti cancellare la tecnica anteriore con l'ufficio dei brevetti.
In definitiva, i crescenti tentativi da parte dei marchi di impegnarsi con i consumatori tramite giochi e piattaforme specifiche del Metaverso presenteranno sicuramente ai richiedenti e ai professionisti una serie di sfide per ottenere la protezione del brevetto. La protezione, ovviamente, dipenderà da come vengono rivendicati tali progetti.