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27 maggio 2022
Manda cuoricini in chat ad un’altra donna: scatta l’addebito della separazione

Per il Giudice è inequivocabile il tenore dei messaggi fra i due, i quali sono molto più che amici. Nessuna scusa per il marito che cerca di imputare la rottura alla moglie, la quale l'avrebbe umiliato in quanto “casalingo” sfruttandolo per progredire nel lavoro.

La Redazione

Con la sentenza n. 1094 del 21 aprile 2022, il Tribunale di Foggia accoglie la domanda dell'attrice dichiarando l'addebito della separazione in capo al marito per aver instaurato una relazione extraconiugale.

A fondamento della decisione le conversazioni prodotte dalla moglie come prova del tradimento compiuto dal marito, in cui «c'erano moltissimi cuoricini» e la donna destinataria veniva spesso chiamata con l'appellativo di «amore». Inoltre, alcuni testimoni hanno confermato l'esistenza di una relazione extraconiugale, dimostrando che non si trattava di elementi isolati e slegati dal contesto.
Una particolarità del caso in esame è che era stata la figlia dell'amante (una donna sposata) a far pervenire alla moglie tradita gli screenshot delle chat che suo marito intratteneva su Messenger, e l'uomo non ne ha disconosciuto il contenuto.
A sua difesa, il marito sosteneva che la relazione matrimoniale era già definitivamente compromessa a causa delle continue umiliazioni subite dalla moglie, che lo chiamava «casalingo» e «nullafacente» sfruttandolo per progredire nel lavoro. A tal proposito, affermava di non essere mai riuscito a trovare un lavoro stabile a causa della sua malattia e che la donna si sarebbe servito di lui per studiare e fare carriera. Per il Tribunale, tale doglianza è frutto di «una concezione patriarcale della famiglia che non ha più ragione d'essere (…) a fronte del fatto che dalla riforma del diritto di famiglia del 1975, i coniugi hanno i medesimi diritti e gli stessi doveri».