Sono sempre più frequenti le attività svolte virtualmente, tra cui sfilate, concerti e attività fisiche.
Il recente acquisto di Microsoft del colosso dei videogiochi Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari rappresenta la direzione verso cui si stanno muovendo diverse aziende: il Metaverso. La domanda sorge spontanea: attualmente stiamo spendendo cifre astronomiche per rendere le nostre città più vivibili, eque e sostenibili, ma a che servono questi investimenti se i cittadini di domani vivranno la città solo virtualmente?
Prendiamo come riferimento le attività sociali. Molte attrazioni urbane, come cinema, ristoranti, musei, punti vendita e monumenti storici vedranno un calo del numero di clienti che varcano le loro porte. Si pensi, ad esempio ai musei, i quali si possono già visitare virtualmente. Ma non solo: nei prossimi anni potrebbero svolgersi online anche altre attività, come gustare un caffè o una birra con gli amici. Questi incontri virtuali elimineranno i vincoli di distanza e ci permetteranno anche di scegliere un luogo per un incontro in qualsiasi parte del "pianeta", come un caffè mattutino con i colleghi nel giardino virtuale della Tour Eiffel o i festeggiamenti serali di una partita del Super Bowl in realtà aumentata. Microsoft offre già una visione di questa esperienza sportiva futuristica con un casco di realtà aumentata chiamato HoloLens. Il casco non solo dà agli spettatori l'impressione di essere seduti nello stadio, ma consente loro anche di interagire con lo schermo usando i gesti delle mani.
Anche la moda passerà attraverso il Metaverso: già diverse aziende, tra cui Samsung e Nike, hanno lanciato spazi di vendita al dettaglio nel Metaverso. Allo stesso tempo, artisti del calibro di Gucci e Ralph Lauren hanno lanciato lo scorso anno una collezione digitale nel mondo immersivo di Roblox. Diversi eventi importanti sono già passati a luoghi virtuali, incluso il Sundance Film Festival, e artisti come Ariana Grande, J. Balvin e Travis Scott si esibiscono in concerti virtuali.
Anche le attività fisiche vengono sempre più svolte virtualmente. Aziende come Peloton ora offrono giri in bicicletta di calibro Tour de France e Giro, senza il fastidio di dover viaggiare in Europa. Oppure l'azienda Tempo, che utilizza l'intelligenza artificiale per offrire allenamenti a casa con un personal trainer virtuale.
Man mano che il Metaverso cresce, avrà bisogno di più soldi, terra e infrastrutture per ospitare i server dei computer su cui gira. Infatti, nonostante le esperienze siano virtuali, i loro costi – in termini di denaro, energia e ambiente – sono reali e in aumento. Le città devono tener conto del fatto che ci stiamo muovendo verso i mondi virtuali e che molti spazi urbani, infrastrutture e sviluppi dovranno essere rivisti e persino reinventati.