Cambia il sistema delle notificazioni della PA: con la pubblicazione in G.U. del Regolamento sul funzionamento della piattaforma per la notificazione degli atti, a partire dal 21 giugno avvisi e comunicazioni della PA giungeranno ai destinatari direttamente presso il domicilio digitale.
In G.U. n. 130 del 6 giugno 2022 è stato pubblicato il Decreto n. 58 dell'8 febbraio 2022 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Trasformazione Digitale, intitolato «Regolamento recante piattaforma per la notificazione degli atti della pubblica amministrazione».
Il provvedimento è composto da 17 articoli e disciplina le modalità di funzionamento della piattaforma digitale per le notifiche prevista dall'art. 1, comma 402, della Legge di Bilancio 2020 (
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«Al fine di rendere più semplice, efficiente, sicura ed economica la notificazione con valore legale di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni della pubblica amministrazione, con risparmio per la spesa pubblica e minori oneri per i cittadini, la Presidenza del Consiglio dei ministri, tramite la società di cui all' |
L'art. 4 prevede che i mittenti potranno accedere alla piattaforma mediante SPID ovvero CIE del funzionario incaricato, il quale compilerà il modulo di adesione accettando le condizioni del servizio reso disponibile sulla piattaforma. In seguito, il gestore della piattaforma completerà la procedura di adesione inviando al domicilio digitale del mittente il menzionato modulo compilato che dovrà essere firmato digitalmente dal dirigente competente e restituito tramite apposito canale web.
Per quanto concerne i destinatari, invece, l'art. 5 prevede che le persone giuridiche potranno accedere alla piattaforma mediante SPID o CIE dei legali rappresentanti o dei soggetti delegati. Essi, inoltre, potranno eleggere un domicilio digitale di piattaforma ovvero più domicili digitali di piattaforma in relazione ai vari mittenti, avendo la facoltà di scegliere il recapito digitale ove ricevere gli avvisi di cortesia. A tal proposito, l'art. 11 prevede che il gestore della piattaforma invii ai destinatari un avviso di cortesia in modalità informatica che contiene gli stessi dati dell'avviso di avvenuta ricezione nei casi previsti dalla legge, funzionalità che sarà possibile attivare anche mediante l'App IO.
L'art. 6 disciplina poi la messa a disposizione del documento informatico sulla piattaforma da parte del mittente, al quale, una volta verificata l'identità del destinatario e la conformità del documento alle regole tecniche, il gestore attribuirà un codice IUN.
Dopo tali adempimenti, l'atto verrà spedito digitalmente presso il domicilio digitale di piattaforma eletto dal destinatario e, qualora non sia stato eletto, il gestore provvederà a inoltrare la notifica presso il domicilio digitale speciale; in mancanza anche di questo, la notifica avverrà presso il domicilio digitale generale rilevato al momento dell'invio.
L'art. 7 disciplina le modalità con le quali verranno esperiti i vari tentativi di consegna qualora i primi non siano andati a buon fine, a causa, ad esempio, delle caselle PEC sature.
Una volta andata a buon fine la notifica, il destinatario potrà accedere alla piattaforma per reperire, consultare e acquisire i documenti informatici che ne sono oggetto. Nello specifico, per ciascuna notifica il destinatario potrà visualizzare:
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Il destinatario avrà inoltre la possibilità di scaricare e inoltrare a terzi la copia del documento mediante apposita funzionalità.
Dal canto suo, il gestore della piattaforma attesterà data e ora di accesso all'atto notificato da parte del destinatario mediante un sistema di marcatura temporale certificativo validamente opponibile a terzi.
Sarà possibile delegare terzi ai fini dell'accesso alla piattaforma (art. 9).
Infine, il comma 3 dell'art. 10, riguardante la notificazione in forma analogica, prevede che:
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«Al fine di consentire l'estrazione della copia analogica del documento anche da parte dei destinatariprivi di SPID o CIE, l'avviso di avvenuta ricezione indica anche le modalità di accesso digitale semplificato all'atto notificato, attraverso link, bar code, QR code o altra tecnologia equivalente. L'accesso semplificato può essere utilizzato per un numero limitato di volte e per un lasso temporale prestabilito espressamente indicati nell'avviso di avvenuta ricezione». |
Il Regolamento entrerà in vigore il 21 giugno 2022.