Con la Relazione n. 34 del 21 giugno 2022, l'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione si è occupata di fornire un primo inquadramento normativo sulla Legge 9 marzo 2022, n. 22 recante «Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale».

La Relazione passa in rassegna tutte le novità introdotte dalla Legge, le quali possono essere così sintetizzate:

• Modifiche al Codice penale

L'art. 1 L. n. 22/2022 ha introdotto nel Codice penale un inedito Titolo VIII-bis rubricato «Delitti contro il patrimonio culturale» al cui interno ha inserito tredici incriminazioni, parte delle quali di nuovo conio ed altre corrispondenti alle figure delittuose finora collocate nel Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.Lgs. n. 42/2004 (artt. 170, 173, 174, 176, 177, 178 e 179 cod. beni cult.), contestualmente abrogate all'art. 5, comma 2, lett. b), della L. 22/2022.
La novella legislativa ha introdotto circostanze aggravanti e attenuanti speciali ed una previsione sulla punibilità dei fatti commessi all'estero. Inoltre, è intervenuta in materia di confisca (allargata, obbligatoria, per equivalente).

• Implementazione istituto delle “operazioni sotto copertura”

L'art. 2 L. n. 22/2022 modifica in senso estensivo la causa di non punibilità di cui all'art. 9, comma 1, della Legge n. 146/2006 inserendo, alla nuova lett. b-bis), il riferimento ai novelli artt. 518-sexies e 518-septies c.p..

• Estensione della responsabilità amministrativa dell'ente

L'art. 3 L. n. 22/2022 modifica in senso estensivo il D.Lgs. n. 231/2001 prevedendo la responsabilità amministrativa degli enti in relazione ai novelli delitti contro il patrimonio culturale (Titolo VIII-bis).

• Modifiche in materia di aree protette

L'art. 4 L. 22/2022 modifica il comma 3 dell'art. 30 della L. n. 394/1991, sostituendo gli artt. 733 e 734 c.p. con il richiamo ai nuovi reati di cui al Titolo VIII-bis e al reato all'art. 733-bis c.p..