Sanzionata una banca per aver comunicato i dati di un conto corrente a terzi

Una ragazza, all'epoca dei fatti maggiorenne, contestava il fatto che la banca avesse comunicato i dati del suo conto corrente al padre, vicenda che era confluita poi anche in Tribunale.
A seguito di reclamo, il Garante Privacy aveva ritenuto illecita la condotta tenuta dalla banca, la quale aveva addotto quale giustificazione la buona fede del dipendente, esimente che secondo l'Autorità non poteva applicarsi al caso di specie perché, secondo costante orientamento giurisprudenziale, l'errore rileva quale causa di esclusione della responsabilità solo se è inevitabile, circostanza che nel caso di specie non è stata accertata.
Come ricorda il Garante, infatti, le banche devono effettuare puntuali verifiche prima di comunicare a terzi i dati dei propri clienti poiché, anche se in precedenza altre persone potevano essere autorizzate a conoscerli, nel corso del tempo potrebbero aver perso tale facoltà.
L'errore della banca è costato ben 100mila euro a titolo di sanzione amministrativa.

La ASL non può pubblicare i Registri di accesso per finalità di trasparenza amministrativa

Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato la ASL di Roma per ben 46mila euro per avere pubblicato sul proprio sito web tutti i nominativi e dati concernenti la salute di coloro che avevano fatto richiesta di accesso civico negli anni 2017 e 2018.
Ciò si è reso necessario perché i dati messi in chiaro riguardavano perlopiù la documentazione sanitaria degli interessati, tra cui vi erano cartelle cliniche, accertamenti di invalidità, test, ecc…
Così facendo, la ASL non solo ha diffuso i dati sulla salute dei soggetti coinvolti, ma ha altresì violato il principio di minimizzazione dei dati.
Come afferma il Garante: «La trasparenza amministrativa non può violare la privacy delle persone».

Parere favorevole del Garante al bonus patente autotrasporto

Il Garante Privacy ha espresso parere favorevole allo schema di decreto del MIMS di concerto con il MEF che stabilisce criteri e modalità di concessione ed erogazione del buono patente autotrasporto.
Attraverso il Programma patenti giovani autisti per l'autotrasporto, infatti, il Governo ha predisposto un fondo per i cittadini di età compresa tra i 18 e i 35 anni per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all'esercizio delle attività di autotrasporto di persone e merci. Tale contributo ammonta all'80% della spesa sostenuta e non può comunque superare i 2.500euro da utilizzare tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2026.
L'Autorità ha ritenuto che nelle convenzioni con Sogei e Consap, le misure tecniche e organizzative adottate assicurano un livello di sicurezza adeguato con riguardo al rischio per la privacy derivante dalla distruzione, perdita, divulgazione non autorizzata e dall'accesso incidentale o illegale.

In consultazione le Linee guida sulle certificazioni come strumento per i trasferimenti

C'è tempo fino al 30 settembre per consultare e proporre modifiche alle Linee guida sulle certificazioni come strumento per i trasferimenti dei dati personali in Paesi che si trovano fuori dallo Spazio economico europeo, appena approvate dai Garanti privacy europei in seno all'EDPB.
Il Garante italiano ricorda che è proprio il GDPR ad imporre ai titolari e ai responsabili del trattamento non soggetti al Regolamento europeo, nel caso in cui aderiscano ad un meccanismo di certificazione destinato ai trasferimenti, l'assunzione di impegni vincolanti ed esecutivi mediante strumenti contrattuali o altri strumenti giuridicamente vincolanti con riferimento alle garanzie previste dal meccanismo di certificazione.