Nuova causa sui marchi per gli NFT. Yuga Labs, il produttore dei popolari token Bored Ape Yacht Club ("BAYC"), ha presentato una denuncia contro un gruppo di imputati, tra cui l'artista Ryder Ripps, per violazione del marchio, falsa denominazione di origine, cybersquatting e conversione per la creazione di e vendere NFT che portano «gli stessi marchi che Yuga Labs utilizza per promuovere e vendere autentici NFT BAYC».

Secondo Yuga Labs, il cui progetto consiste in 10mila NFT legati a illustrazioni di scimmie dall'aspetto annoiato, Ryder Ripps ha iniziato a fare «repliche esatte» dei suoi NFT Bored Ape e a utilizzare i marchi BAYC per promuovere la propria collezione. In particolare, Yuga sostiene che Ripps e co. hanno «travisato ripetutamente la natura degli NFT RR/BAYC, (…) equiparando l'acquisto di un NFT RR/BAYC con l'acquisto di un NFT BAYC ufficiale». Gli NFT delle due parti possono sembrare uguali, ma Yuga afferma che «il titolare di un autentico Bored Ape NFT ha diritti commerciali sull'arte digitale associata che non vengono acquisiti dall'acquirente di un RR/BAYC NFT, mentre il RR/I BAYC NFT non offrono lo stesso accesso esclusivo al Bored Ape Yacht Club e ad altri servizi offerti dagli autentici Bored Ape NFT, né hanno lo stesso valore».

Falsa denominazione di origine e pubblicità ingannevole ai sensi del Lanham Act, cybersquatting, conversione, arricchimento ingiusto, violazioni del Codice degli affari e delle professioni della California, interferenza intenzionale con un potenziale vantaggio economico e interferenza negligente con un potenziale vantaggio economico: queste le presunte violazioni esposte dall'attore, il quale chiede un provvedimento ingiuntivo per impedire ai convenuti di utilizzare permanentemente «i marchi BAYC, o qualsiasi nome, marchio o nome di dominio che incorpori interamente i marchi BAYC o sia simile in modo confuso o un'imitazione colorabile di questi marchi».