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28 luglio 2022
Assistenza domestica familiare: per estendere la copertura assicurativa occorre una riforma di sistema

La Corte costituzionale non può ampliare la copertura assicurativa contro il rischio infortunistico per invalidità permanente causata dalle attività di cura delle persone e dell'ambiente domestico, bensì è necessario un intervento del Legislatore.

La Redazione
Con la sentenza n. 202, depositata il 28 luglio, la Consulta ha dichiarato inammissibile la questione volta ad includere nella copertura assicurativa prevista dall'articolo 6 della Legge 493/1999 - Norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituzione dell'assicurazione contro gli infortuni domestici - gli eventi verificatisi al di fuori della dimora del nucleo familiare, presso l'abitazione di “stretti familiari non conviventi per quanto bisognosi di assistenza domestica”.
 
Nella pronuncia si afferma che l'estensione della copertura assicurativa, auspicata dall'ordinanza di rimessione, richiederebbe una riforma di sistema, non operabile dalla Corte ma rimessa alle scelte discrezionali del Legislatore. Essa, implica «una molteplicità di soluzioni praticabili quanto a soggetti e contesti assicurabili, all'esigenza di evitarne un utilizzo fraudolento, alla valutazione dell'operatività dell'ampliamento nella logica assicurativa di un sistema guidato dall'applicazione del metodo della capitalizzazione dei contributi». Il piano sul quale opera la legge in questione infatti, prosegue la Corte, è quello dello strumento assicurativo a tutela di posizioni previdenziali insorte in ambito domestico-familiare, e non già quello delle politiche di welfare statale, volte a garantire il benessere della popolazione, anche attraverso il sostegno dei caregivers, che offrono gratuitamente assistenza alle persone non autosufficienti. 
 
Ciò detto, tenuto conto della doverosa attenzione e sensibilità ai temi della solidarietà e dell'aiuto, la Consulta ritiene necessario un intervento del Legislatore affinché la rete sociale sia rinsaldata attraverso l'individuazione dei più idonei strumenti e delle più adeguate modalità di fruizione delle prestazioni di cui si tratta.
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