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4 agosto 2022
Imposta di registro proporzionale per le prestazioni derivanti dalla risoluzione del preliminare
Secondo l'Agenzia delle Entrate, si applica l'imposta di registro proporzionale all'atto con cui vengono pattuite la risoluzione di un contratto preliminare e la restituzione al promissario acquirente della caparra confirmatoria versata.
La Redazione
L'odierno istante rappresenta di essere stato incaricato della redazione e registrazione di una scrittura privata relativa alla risoluzione di un contratto preliminare. Al riguardo, egli specifica che due donne hanno concluso un contratto preliminare di compravendita di una porzione di fabbricato e che la promittente acquirente ha versato a titolo di caparra confirmatoria una certa somma, in attesa di stipulare l'atto definitivo. Deceduto l'acquirente, tuttavia, gli eredi hanno denunciato il credito proveniente dalla suddetta caparra, manifestando la volontà di risolvere consensualmente il preliminare, in quanto non interessati all'acquisto dell'immobile, trovando la disponibilità della controparte alla restituzione del denaro.
 
Sulla base di ciò, l'istante chiede all'Agenzia delle Entrate quale tassazione si rende applicabile al momento della registrazione della scrittura privata portante la risoluzione del contratto preliminare. In particolare, secondo la sua prospettazione, la fattispecie in questione non rientrerebbe in nessuno dei casi previsti dall'art. 28 del d.P.R. n.131/1986, trattandosi di una risoluzione senza previsione di alcun corrispettivo, senza una restituzione immediata della somma ricevuta a titolo di caparra e senza una prestazione derivante dalla risoluzione, in quanto la restituzione della caparra rappresenterebbe solo un mero effetto dell'atto.
 
Con la risposta ad interpello n. 403/2022, l'Agenzia afferma che, alla luce delle disposizioni normative e delle ricostruzioni giurisprudenziali, lo stipulando atto di risoluzione per mutuo consenso del contratto preliminare rientra nell'ambito di applicazione del comma 2 del sopracitato articolo («In ogni altro caso l'imposta è dovuta per le prestazioni derivanti dalla risoluzione, considerando comunque, ai fini della determinazione dell'imposta proporzionale, l'eventuale corrispettivo della risoluzione come maggiorazione delle prestazioni stesse»). Di conseguenza va applicata l'imposta di registro proporzionale per le prestazioni derivanti dalla risoluzione, che nel caso di specie sono rappresentate dalla restituzione della somma a suo tempo versata dalla promittente acquirente a titolo di "caparra confirmatoria".
 
In conclusione, secondo l'Agenzia delle Entrare nei casi di risoluzione per mutuo consenso del contratto preliminare va applicata l'imposta di registro proporzionale per le prestazioni derivanti dalla risoluzione, tra cui le restituzione della caparra.
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