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4 agosto 2022
Il proprietario dell’auto non è tenuto a fornire i dati personali e della patente prima della definizione dei procedimenti proposti contro la multa

Qualora l'esito dei rimedi sia favorevole al ricorrente (con annullamento del verbale di accertamento), viene meno il presupposto per la configurazione della violazione di cui all'art. 126-bis, comma 2, c.d.s. a carico dell'obbligato in esso individuato.

La Redazione

Il Giudice di Pace accoglieva il ricorso presentato dall'automobilista, dichiarando nullo il verbale di accertamento della Polizia Municipale per la violazione dell'art. 126-bis c.d.s., in quanto egli non aveva fornito entro il termine di 60 giorni i dati personali e della patente di guida ai fini della sua identificazione.
Proposto gravame da parte del...

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