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5 agosto 2022
Dal Decreto Aiuti-bis alla riforma della giustizia penale: le ultime dal Consiglio dei Ministri

Di seguito le ultime rilevanti novità emerse dal Consiglio dei Ministri n. 92 tenutosi il 4 agosto.

La Redazione

Il 4 agosto si è riunito il Consiglio dei Ministri n. 92, dal quale sono emerse notevoli novità riguardanti, in particolare, l'approvazione del Decreto Aiuti-bis e la riforma della giustizia penale.

Decreto Aiuti-bis

È stato approvato un nuovo decreto legge che introduce misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali.
Di seguito alcune delle misure adottate:


precisazione

1. Contrasto al caro energia e carburante:

- bonus sociale elettrico e gas per il quarto trimestre 2022, tutelando i clienti vulnerabili e sospendendo le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura;
- azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico anche per il quarto trimestre 2022, con riduzione dell'IVA per le somministrazioni di gas metano per combustione per usi civili e industriali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022;
- per lo stesso periodo, l'ARERA manterrà inalterati gli oneri generali di sistema nel settore gas già in vigore nel terzo trimestre 2022;
- prorogati i crediti d'imposta per le imprese per il terzo trimestre 2022;
- proroga della riduzione dell'accisa sui carburanti fino al 20 settembre 2022.

2. Emergenza idrica:

- stanziate risorse a favore delle imprese agricole colpite dalla siccità;
- accelerati gli affidamenti del servizio idrico integrato;
- possibilità per la Protezione civile di chiedere in via anticipata lo stato di emergenza in caso di siccità.

3. Risorse a favore degli enti locali:

- stanziati 400milioni di euro per comuni, città metropolitane e province;
- proroga al 2023 della sospensione del rimborso delle anticipazioni di liquidità a favore delle Regioni dopo il sisma 2016.

4. Politiche sociali:

- riduzione del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, inclusa la tredicesima;
- rivalutazione delle pensioni anticipata al 1° ottobre 2022;
- estensione del bonus 200 euro ai lavoratori che attualmente non ne sono coperti;
- rifinanziato il Fondo per il sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori autonomi.

Riforma della giustizia penale

Il Governo ha approvato in esame preliminare un Decreto legislativo di attuazione della legge delega di riforma del processo penale (L. n. 134/2021), allo scopo di raggiungere l'obiettivo stabilito con il PNRR di ridurre la durata media dei processi penali del 25% entro il 2026.
Tre gli ambiti oggetto della riforma:

precisazione

1. Procedura penale:

- implementazione del processo penale telematico;
- rimodulazione dei termini di durata massima delle indagini preliminari, attraverso l'introduzione di un meccanismo di discovery degli atti volto ad evitare la stasi del fascicolo oltre che a salvaguardare il segreto investigativo;
- valorizzata la funzione deflattiva dei riti alternativi, con la possibilità di estendere il patteggiamento alla confisca facoltativa e alle pene accessorie;
- nell'udienza preliminare prevista per i reati più gravi, il giudice dovrà pronunciare sentenza di non luogo a procedere nel caso in cui gli elementi acquisiti non consentano una ragionevole previsione di condanna;
- introdotta un'udienza predibattimentale per i reati meno gravi;
- prevista l'inammissibilità del ricorso in appello in caso di mancanza di specificità dei motivi;
- prevista l'inappellabilità delle sentenze di condanna al lavoro di pubblica utilità, che può essere applicato in sostituzione delle pene detentive inflitte fino a 3 anni.

2. Sistema sanzionatorio:

- riforma del sistema di esecuzione e conversione delle pene pecuniarie, allo scopo di renderle certe ed effettive. In tal senso, per chi non paga la sanzione può essere convertita in misure limitative della libertà personale, distinguendo il mancato pagamento colpevole da quello incolpevole;
- riforma del sistema delle pene sostitutive delle pene detentive brevi, ovviando al problema dei cd. “liberi sospesi”. In tal senso, sarà ora il giudice di cognizione all'esito di un'udienza di sentencing ad applicare subito le nuove pene sostitutive delle pene detentive brevi;
- le pene sostitutive non si applicheranno ai reati di criminalità organizzata e ai reati di cui all'art. 4-bis ord. pen.;
- si allarga la messa alla prova ad un insieme di reati puniti con pena non superiore a 6 anni;
- particolare tenuità del fatto: esteso l'ambito di applicabilità ai reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel minimo a 2 anni, data importanza alla condotta successiva al reato ed esclusa dall'applicazione ad alcuni reati, come lo stalking e tutti i reati di violenza contro le donne. Dunque, nessun automatismo da parte del giudice;
- esteso il regime di procedibilità a querela.

3. Giustizia riparativa:

- creati i centri per la giustizia riparativa presso ogni Corte di Appello.

Altre novità

Il Governo ha approvato inoltre due decreti legislativi di attuazione di disposizioni europee. Si tratta nello specifico:

precisazione

Infine, è stato approvato in esame preliminare un regolamento da adottarsi con d.P.R. che introduce delle modifiche al R.D. n. 827/1924 per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, con l'obiettivo di armonizzare la disciplina con le disposizioni sull'accertamento qualificato ex art. 6 D. Lgs. n. 29/2018.

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