Sempre più spesso i marchi utilizzano volti, famosi e non, per attività di marketing e pubblicità nel Metaverso. Tuttavia, anche in questa realtà virtuale, i marchi devono fare i conti con possibili questioni legali connesse al diritto di immagine.
Il Metaverso cattura sempre di più l'attenzione degli utenti, offrendo scenari nuovi ed inimmaginabili che aspettano solo di essere sfruttati al massimo del loro potenziale da piattaforme e marchi.
Consapevoli che anche questa realtà virtuale deve fare i conti con le questioni legali che potrebbero sorgere, ci si chiede se, come accaduto con l'avvento di Internet, siano necessarie delle regole ad hoc anche per il Metaverso o se le disposizioni esistenti potrebbero (o dovrebbero) applicarsi, indipendentemente dai progressi nell'ambiente tecnologico in cui possono verificarsi comportamenti giuridicamente rilevanti.
Una delle cose che rende l'idea di Metaverso così attraente è che rimuove molte delle barriere all'interazione con il mondo reale. Ciò lo rende anche uno spazio attraente per i marchi per lavorare con le personalità nel marketing e nella pubblicità.
Non è difficile immagine che possano sorgere problemi con il diritto di immagine, «se gli avatar degli influencer sono stati utilizzati per promuovere le collezioni di moda, se le incarnazioni delle top model sono state utilizzate nelle sfilate di moda virtuali, o se attori famosi sono stati presenti in filmati messi in scena nel Metaverso».
La capacità di un individuo di controllare l'uso della propria somiglianza rientra spesso nell'ambito del diritto alla pubblicità. Questo diritto è ciò che consente a chiunque, celebrità o meno, di controllare come viene utilizzata la propria persona nella sfera commerciale.
Alla luce di tali considerazioni, è opportuno che per ogni collaborazione tra marchio e persona sia redatto un accordo scritto che espliciti chiaramente gli obblighi di ciascuna parte e stabilisca con quanta più specificità possibile come qualsiasi parte della somiglianza della persona o persona verranno utilizzati in attività legate al marchio.