La nuova disciplina dell’e-commerce alla luce della Legge di delegazione europea 2021
Con la L. n. 127/2022, pubblicata in G.U. n. 199/2022 e recante «Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti normativi dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2021», sono state recepite alcune direttive e atti normativi europei in materia di e-commerce che contemplano delle modifiche al Codice del consumo.
Nello specifico, le modifiche concernono le garanzie legali e sulla responsabilità nei confronti dei consumatori per la vendita di prodotti e, in particolare, di quelli con elementi digitali.
Come previsto dall'art. 4, nell'esercizio della delega il Governo dovrà attenersi a specifici criteri direttivi e principi, oltre a quelli già contenuti nella L. n. 234/2012, tra i quali vi sono i seguenti:
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- Adeguare l'apparato sanzionatorio amministrativo già previsto dal Codice nelle materie oggetto della direttiva (UE) 2019/2161 mediante la previsione di sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità delle violazioni;
- «stabilire le specifiche modalità di indicazione del prezzo precedente in caso di riduzioni di prezzo per prodotti immessi sul mercato da meno di trenta giorni, nonché in caso di aumenti progressivi della riduzione di prezzo, ed escludere, in ogni caso, dalla disciplina della indicazione del prezzo precedente i beni che possono deteriorarsi o scadere rapidamente; prolungare altresì a trenta giorni il termine di recesso per i contratti stipulati nel contesto di visite a domicilio non richieste e di escursioni organizzate per vendere prodotti e prevedere che non si applichino, nei medesimi casi, le esclusioni del diritto di recesso».
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