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16 settembre 2022
Definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti presso la Corte di Cassazione: come presentare l’istanza di sospensione?

Con l'entrata in vigore della riforma del processo tributario, la Suprema Corte precisa le modalità attraverso cui presentare le istanze di sospensione dei giudizi previste dalla nuova disciplina per avvalersi della definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti dinanzi alla Corte di Cassazione.

La Redazione

La Prima Presidenza della Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento relativo alle modalità di presentazione delle istanze di sospensione dei giudizi previste dalla nuova riforma della giustizia tributaria, entrata in vigore oggi.
Si tratta della L. n. 130/2022, pubblicata in G.U. n. 204 del 1° settembre e che prevede all'art. 5 una procedura di definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti dinanzi alla Suprema Corte.

Nello specifico, la Cassazione ha comunicato che

attenzione

«l'istanza con cui il contribuente, ai sensi del comma 10, richieda la sospensione della controversia dichiarando di volersi avvalere delle nuove disposizioni, deve essere depositata con modalità telematica sulla piattaforma del PCT di Cassazione (art. 221, comma 5, d.l. n. 34 del 2020) ovvero, in subordine, in forma cartacea presso la Cancelleria della Quinta Sezione civile della Corte».

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