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19 settembre 2022
Può essere considerato amministratore “di fatto” chi esercita in modo continuativo e significativo i poteri di gestione

Ai fini dell'attribuzione della qualifica, rileva anche il caso in cui il soggetto eserciti soltanto alcuni dei poteri tipici di gestione. Spetterà poi al giudice valutare l'importanza delle singole attività in concreto svolte.

La Redazione
«Ai fini dell'attribuzione ad un soggetto della qualifica di amministratore "di fatto" di una società, può essere valorizzato l'esercizio, in modo continuativo e significativo, e non meramente episodico od occasionale, di tutti i poteri tipici inerenti alla qualifica o alla funzione, od anche soltanto di alcuni di essi; in tale ultimo caso, peraltro, spetterà ai giudici del merito...
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